Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 27 agosto 2012 alle ore 06:43.

My24

Gli impianti di più ridotte dimensioni – e, dunque, anche quelli domestici, generalmente di potenza fino a 6 kW – accedono direttamente alle tariffe incentivanti previste dal quinto conto energia, senza dover sottostare al meccanismo dei registri. Meccanismo già istituito dal quarto conto energia per impianti di potenza superiore a 1 mW che oggi, invece, interessa anche impianti molto più piccoli. In particolare, non devono iscriversi nei registri:
- gli impianti di potenza non superiore a 12 kW e i potenziamenti di impianti di entità non superiore a 12 kW, aumentati a 20 kW qualora il soggetto responsabile accetti una decurtazione del 20% della tariffa prevista per la sua tipologia di impianto;
- gli impianti fotovoltaici di potenza fino a 50 kW realizzati su edifici previa rimozione delle coperture in eternit;
- gli impianti integrati con caratteristiche innovative e gli impianti a concentrazione per i quali è prevista una soglia di costo indicativo degli incentivi di 50 milioni di euro.
Sono altresì esentati dal meccanismo del registro – con la soglia di costo di 50 milioni – gli impianti realizzati da pubbliche amministrazioni tramite procedure a evidenza pubblica.
Tutte le altre tipologie di impianto di potenza superiore sottostanno al meccanismo del registro. Il decreto ha previsto l'istituzione di tre registri: il primo con un massimo di costo previsto di 140 milioni di euro; il secondo di 120 milioni e il terzo di 80 milioni. Resta sempre fermo il limite del costo cumulato annuo aggiuntivo degli incentivi di 700 milioni di euro. Pertanto, le erogazioni si fermeranno comunque all'esaurimento dei fondi messi a disposizione dal quinto conto.
L'iscrizione nel registro avviene previa emanazione di apposito bando da parte del Gse – il primo è del 19 agosto – a cui vanno inoltrate le domande di iscrizione. Le domande dovranno essere presentate entro «30 giorni naturali e consecutivi» dalla data di pubblicazione del bando. I successivi registri verranno istituiti con cadenza semestrale. Una volta presentata la domanda di iscrizione – dal 20 agosto – e pagati i contributi per le spese di istruttoria, il Gse forma la graduatoria degli impianti sulla base di un ordine gerarchico di criteri di priorità:
eimpianti su edifici dal cui attestato di certificazione energetica risulti la miglior classe energetica (comunque D o superiore), con moduli installati in sostituzione di coperture con la completa rimozione dell'eternit o dell'amianto;
rimpianti su edifici dalla cui certificazione energetica risulti la miglior classe energetica (comunque D o superiore);
timpianti su edifici con moduli installati in sostituzione di coperture con completa rimozione dell'eternit o dell'amianto;
uimpianti con componenti principali realizzati unicamente all'interno di un Paese che risulti membro del l'Ue/See;
i impianti ubicati nell'ordine: direttamente su un sito contaminato, o collocati sui tetti degli edifici insistenti sul sito medesimo; su terreni nella disponibilità del demanio militare; discariche esaurite; cave dismesse; miniere esaurite;
o impianti di potenza non superiore a 200 kW asserviti ad attività produttive;
pimpianti realizzati, nell'ordine, su edifici, serre, pergole, tettoie, pensiline, barriere acustiche;
aaltri impianti che rispettino i requisiti di cui all'articolo 7 (componenti di nuova costruzione; garanzia decennale; il produttore – certificato Iso – aderisce a un consorzio che garantisca il corretto smaltimento a fine vita dei moduli).
© RIPRODUZIONE RISERVATA