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Questo articolo è stato pubblicato il 08 settembre 2012 alle ore 08:16.

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MONOPOLI
La metropolitana di Londra, la più antica del mondo, seconda per estensione solo a quella di Shanghai, affida il controllo dei propri 408 chilometri di tracciato a una tecnologia made in Puglia. Una tecnologia rivoluzionaria, beninteso: il sistema "unattended" di misurazione geometrica che consente di verificare costantemente il grado di usura dei binari senza il coinvolgimento diretto dell'uomo.
Lo ha elaborato MerMec, gruppo industriale con testa a Monopoli attivo in segmenti di mercato quali il segnalamento ferroviario e la diagnostica. A luglio scorso i vertici di Transport for London, la municipalizzata londinese che gestisce il leggendario "tube", ha chiuso con la compagine pugliese un accordo multimilionario per la fornitura di 12 sistemi di misura della geometria del binario (Ugms) che saranno montati su altrettanti treni e, nel corso dell'anno, consentiranno di monitorare con costanza i principali parametri geometrici delle rotaie. Così da permettere interventi repentini nel caso in cui l'usura comprometta la qualità del servizio e la sicurezza dei passeggeri. Giusto per comprendere la portata rivoluzionaria della tecnologia in questione: fino a qualche anno fa, un gestore era tenuto ad acquistare specifici veicoli per tenere sott'occhio l'usura del tracciato. Il dispositivo Ugms è "compatto" e si monta invece sugli stessi treni che trasportano i passeggeri. Mentre il treno viaggia, c'è un laser che illumina i binari percorsi. Una speciale telecamera ne capta i riflessi che vengono trasformati da algoritmi di calcolo in misure geometriche precise. A questo punto i dati vengono trasmessi, tramite la rete wireless, a un centro di raccolta che li valuta e dispone eventuali interventi di manutenzione della rete. Si chiama tecnologia opto-inerziale e rappresenta una interessantissima nicchia di mercato di cui la pugliese MerMec vanta a livello internazionale un quota del 60 per cento. «Oggi siamo in grado di offrire una tecnologia all'avanguardia - ha commentato il presidente del gruppo Vito Pertosa - il cui livello di sicurezza, la cui affidabilità e intelligenza ci consentono di sviluppare dispositivi di misurazione molto compatti che possono essere istallati sotto il telaio o sul carrello e possono essere usati durante le ore di servizio». MerMec fino a questo momento ha istallato in giro per il mondo più di venti dispositivi del genere. Quella di Londra è la prima metropolitana a dotarsi del sistema già sperimentato con successo su reti ferroviarie tradizionali. E MerMec, azienda che conta 352 addetti e muove un giro d'affari da 80 milioni, s'è imposta su due concorrenti britannici: la Balfout Beatty Rail e la Delta Rail. Risultati che arrivano a coronamento di un percorso cominciato più di quarant'anni fa: nata negli anni Sessanta come azienda che produceva piccoli veicoli per la manutenzione, negli Ottanta MerMec entra in pianta stabile nel comparto ferroviario e nei Novanta si specializza nel segmento della diagnostica. Oggi l'impresa pugliese è leader mondiale per quanto riguarda i test sulla geometria del binario (quelli che ne verificano il giusto posizionamento), offre 60 differenti tipologie di sistemi di diagnostica e vanta 600 impianti in esercizio su tutta la superficie del pianeta.
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