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Questo articolo è stato pubblicato il 12 settembre 2012 alle ore 06:43.

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CASALE (AL). Dal nostro inviato
D a Occimiano, centro di 1.400 anime, a Marshall, nel Minnesota, che di abitanti ne ha 10 volte tanti, la distanza è tanta ma non spaventa il presidente Giuseppe Morano e chi con lui lavora alla Cold Car. In quel paese degli Usa c'è il quartier generale della Schwan Food company, il colosso americano della consegna a domicilio dei prodotti gelati e surgelati. I camion-frigorifero che girano per le città e battono casa per casa sono fatti qui, ad Occimiano, alle porte di Casale. Cold Car è nata nel 1968 e in poco più di 40 anni è diventata un'azienda leader nella refrigerazione mobile. Impiega 200 dipendenti e produce circa 1.800 carrozzerie all'anno per una superficie totale di 55.000 mq di pannelli. Quasi l'80% della produzione va in Europa e nel resto del mondo, grazie a oltre 20 distributori.
In Italia ha servito o serve marchi come Motta, Perugina, Sanson, Algida, Gis, Antica Gelateria del Corso, Forno d'Asolo, Costanzo, Riviera Gel, Sammontana, Bindi, Parmalat. In Francia Argel, Croque Gel, Toupargel, Place du Marche e Délifrance, in Norvegia Henning Olsen. In Ungheria e nella Repubblica Ceca Family Frost (poi accorpato nel 2007 da Eismann) e ovunque in Europa colossi come Eismann e Bofrost.
La sua crescita non si è mai interrotta anche in termini di "gemmazione" di nuove realtà. Oltre a Cold Car ci sono a Casale Cold trading e Sicar ma la vera forza del gruppo è a cavallo tra Asia ed Europa e in America. A Smirne assembla le carrozzerie per i turchi, a San Paolo produce per il Brasile, a Guadalajara assembla e serve il mercato messicano mentre a Santiago del Cile fa la stessa cosa per il restante mercato sudamericano. A Boerne (Texas) si è radicata per la commercializzazione e l'assistenza in Usa. «Tecnologicamente siamo molto evoluti – dice Morano assistito dal dirigente Giovanni Rosso – e abbiamo accelerato la ricerca nel 2004. Vantiamo brevetti europei e statunitensi». Della Cold Car sono, a esempio, i sei pannelli isotermici che garantiscono fino a 12 ore sotto i 20 gradi. La ricerca non si ferma e in questo momento tutti gli sforzi sono puntati oltre che sulla conservazione e il trasporto, sui consumi e su carrozzerie sempre più leggere. Cold Car con Fiat e Iveco è impegnata in due progetti che punteranno su energia ibrida e fotovoltaico. «Il nostro solo concorrente in ogni parte del mondo – spiega con rispetto Morano – è il carrozziere isotermico locale che adatta i camion a celle frigorifere ma noi siamo all'avanguardia».
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