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Questo articolo è stato pubblicato il 12 ottobre 2012 alle ore 20:51.

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AAA mille donne cercansi per entrare nei cda. Tutte a scuola di consigliera d'amministrazione (Corbis)AAA mille donne cercansi per entrare nei cda. Tutte a scuola di consigliera d'amministrazione (Corbis)

Sono già 266 le donne neo-nominate nei consigli d'amministrazione di società italiane con oltre i 100 milioni di fatturato. È il primo impatto della legge sulle quote rosa nei cda delle quotate. Quando era iniziata la discussione parlamentare, la rappresentanza femminile all'interno dei board era a quota 6%; dopo l'ultima stagione assembleare, secondo le rilevazioni Consob di agosto scorso, è arrivata al 10,6%: un incremento mai verificatosi prima.
Secondo la Fondazione Bellisario, promotrice della legge con la sua presidente e parlamentare Lella Golfo, oltre il 10 per cento delle società si sono già adeguate alla normativa e le altre si stanno attrezzando per farlo, in vista dei rinnovi dei consigli.
Non stupisce, quindi, la nascita dell'associazione che riunisce le consigliere di amministrazione, con l'obiettivo di fare network e condividere esperienze. La WomenCorporateDirectors aderisce all'omonimo network internazionale, presente in 48 paesi, con oltre 1.600 associate in tutto il mondo.

Il Chapter italiano è presieduto da due lady della finanza italiana e da un uomo d'oro della consulenza. Si tratta di Marina Brogi, ordinario della Sapienza e nei cda di Impregilo, Banco Desio e della Brianza, Prelios, consigliere di sorveglianza di A2A e sindaco di società del Gruppo Branca, di Cristina Finocchi Mahne, docente alla Sapienza e nel cda di Pms group, e di Maurizio Panetti, ad e membro del cda di cacciatori di teste Heindrick & Struggles Italia, founding partne di Wcd insieme a Kpmg.
Nel comitato direttivo di Wcd spiccano la presidente Rai Anna Maria Tarantola, Lucrezia Reichlin (cda Unicredit), Cristina Rossella (cda Mondadori) e Donatella Treu (ad Gruppo 24 Ore).
La sfida? Contare di più facendo massa critica tra colleghe donne e "dare valore alla diversità di genere, di esperienze e di visione, al servizio delle aziende in cui operiamo, forti della prudenza tipica delle donne che può temperare la propensione al rischio dei manager delle società finanziarie in particolare", dice Marina Brogi.

Una sfida non da poco, per prepararsi alla quale sono già partiti i primi corsi per donne membri di cda, organizzati a Roma e a Milano dalla Fondazione Bellisario, in collaborazione con Deloitte (oltre quelli organizzati da ValoreD con Ge Capital). Una vera e propria scuola (si chiama Board Academy), gratuita, per donne che si candidano a entrare in un cda.
Lo spazio c'è: secondo Consob, la legge sulle quote di genere nei prossimi nove anni porterà quasi mille donne in cda e trecento in collegi sindacali di società quotate, mentre nelle controllate la presenza femminile dovrà arrivare dall'attuale 4% al 30%, con un passaggio intermedio del 20% entro la primavera prossima.
"Le donne sono pronte a raccogliere la sfida e sono certa che l'affermazione di una solida leadership femminile rappresenterà uno straordinario acceleratore di crescita e benessere, per le aziende e per il sistema Italia", commenta Lella Golfo, presidente della Fondazione Bellisario che è partner italiano di WCD.

Cosa manca? Aggiornamento costante e, soprattutto, consapevolezza del proprio ruolo e delle proprie potenzialità. Board Academy è un'occasione per approfondire competenze e specializzarsi: 40 ore di lezione in aula, oppure in modalità e-learning, spalmate in sei mesi. Le 600 iscritte al corso romano hanno già affrontato la comprensione del bilancio aziendale e la valutazione dei rischi, si confronteranno poi su regolamenti di cda e comitati interni (19 novembre), ruolo degli amministratori (17 dicembre), remunerazione del top management (18 febbraio). Il corso milanese partirà lunedì 5 novembre con i principi di base della governance, per poi affrontare la conformità alla normativa (3 dicembre), l'impatto tecnologico e la cyber security (14 gennaio), l'etica e la lotta alla frode (25 febbraio).
Condivisione di best practise. Ora Wcd, maggiore think thank internazionale per la corporate governance, ha anche una sede italiana. Segna d'attenzione per temi sempre più attuali, che saranno al centro del convegno annuale della Fondazione Bellisario, a Firenze il 26 e 27 ottobre.

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