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Questo articolo è stato pubblicato il 24 ottobre 2012 alle ore 06:48.

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MILANO
Sarà il primo caso in Italia di struttura aeroportuale che passa da mani pubbliche a mani private attraverso una gara internazionale. Stiamo parlando dell'aeroporto Luigi Ridolfi di Forlì, il terzo in dimensioni della regione, che sarà oggetto di un bando di concorso aperto non solo a soggetti italiani e dell'Unione europea, ma anche extracomunitari, tramite il quale verrà scelto il soggetto che avrà l'affidamento da parte dell'Enac (Ente nazionale per l'aviazione civile) per la gestione totale dello scalo aereo romagnolo.
Il «fee» di ingresso per l'acquisizione della concessione è di 5,7 milioni di euro, una cifra che, secondo Riccardo Roveroni, accountable manager di Seaf (la società che attualmente gestisce l'aeroporto) «è sottodimensionata rispetto all'utilità pluriennale dell'investimento». A questa cifra, si aggiungono circa 1,3 milioni di euro per le attrezzature aeroportuali e la società che si occupa della gestione della struttura, personale compreso.
La concessione verrà offerta per un periodo compreso tra 20 e 40 anni. Il sindaco di Forlì, Roberto Balzani, ha spiegato che gli enti locali «sono disponibili a garantire, nelle forme consentite dalla legge, un contributo allo start up di almeno un milione di euro all'anno per una durata di tre/cinque anni; a questo si aggiungono due milioni di euro già stanziati dalla regione Emilia-Romagna».
Come ha spiegato Maurizio Berlati, consulente Seaf per le infrastrutture e l'ingegneristica, «la società che rileverà lo scalo, nel proprio piano industriale, potrà tenere conto di diverse possibilità di espansione. Per esempio, un incremento dell'attività cargo, che potrebbe essere svolta in area demaniale, e quindi con dei tempi di concessione delle autorizzazioni estremamente rapidi». Altri punti di forza sono le dotazioni infrastrutturali (sette ettari di terreno di proprietà comunale destinati alla valorizzazione delle attività aeroportuali, collegamento diretto con l'autostrada A14 tra il 2014 e il 2015) e il posizionamento su un territorio non soffocato dal punto di vista urbanistico.
I partecipanti al bando dovranno presentare i dettagli dell'offerta entro il 10 dicembre di quest'anno; ulteriori informazioni sono disponibili sul sito internet della Camera di Commercio di Forlì/Cesena.
franco.sarcina@ilsole24ore.com
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