Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 09 novembre 2012 alle ore 08:24.

My24

Tempo di austerity per uno dei principali parchi di divertimento in Italia. Anche le giostre e le attrazioni di Gardaland patiscono la crisi dei consumi e si prepara ad avviare le pratiche per la messa in mobilità di 63 dei suoi dipendenti. La conferma arriva dagli stessi vertici aziendali dell'azienda, di proprietà della multinazionale britannica Merlin Entertainments (possiede, tra gli altri, il London eye a Londra e controlla Legoland in Danimarca), a sua volta partecipata dai fondi Blackstone, Cvc capital partners e dai danesi di Kirkbi.

L'amministratore delegato Aldo Vigevani ha confermato di avere avviato un confronto con il sindacato relativamente ad un piano di ristrutturazione delle proprie attività aziendali, in vista della stagione 2013.

Gardaland in piena stagione offre lavoro complessivamente a circa 1.200 persone: il parco, che a Castelnuovo in provincia di Verona comprende anche l'acquario Sea Life e il grande Resort a tema, sembra risentire dei pesanti riflessi che gravano sulle famiglie e di conseguenza sulle attività economiche e produttive italiane, comprese quelle del settore turistico, alberghiero e del tempo libero.
A fronte di questa situazione «Gardaland ritiene quindi necessario – si legge nella nota della società – procedere ad una revisione della propria struttura organizzativa al fine di garantire una prospettiva di ulteriore crescita e sviluppo negli anni a venire e di continuare ad esaudire le aspettative sempre più elevate dei suoi visitatori».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Ultimi di sezione

Shopping24

Dai nostri archivi