Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 17 gennaio 2013 alle ore 06:43.

My24


UDINE
Il distretto della sedia cerca di reagire alla crisi, prima strutturale e poi congiunturale, puntando sulle leve dell'aggregazione e della certificazione. L'esempio giunge da due filiere che raggruppano 47 aziende, anche concorrenti tra loro, e danno lavoro a 740 persone, con un fatturato di oltre 110 milioni di euro.
«Si parla tanto di aggregazione – ha commentato Giusto Maurig, presidente dell'Agenzia di sviluppo del distretto (Asdi) – e noi la stiamo facendo in concreto e anche bene. Abbiamo la forza di avere filiere certificate sul territorio e questo nostro importante valore aggiunto dobbiamo farlo sapere a tutti».
Si tratta dell'unica esperienza a livello nazionale in cui le imprese acquisiscono una certificazione multisito aggregandosi, in questo caso con un'ottica green che incontra le esigenze di un mercato sempre più attento all'ambiente.
Sull'onda di questi primi risultati è nata così l'idea di dare vita a un vero e proprio "Green District", quale contenitore territoriale che raccoglie le realtà locali sensibili alla salvaguardia dell'ambiente e propone progetti legati al mondo della green economy. Progetto che ha già riscosso l'adesione e il sostegno di Confindustria Udine.
Con il protocollo firmato recentemente e della durata di un anno, Asdi Sedia e Confindustria si sono impegnate a diffondere una cultura produttiva maggiormente sostenibile, con particolare attenzione al comparto legno-arredo locale, a sviluppare nuove iniziative dedicate alla valorizzazione dell'ambiente e delle risorse naturali, a promuovere il progetto Green District partecipando a missioni nazionali e internazionale e, a livello locale, a diffonderlo alle aziende del distretto e ai potenziali soggetti interessati a entrare in contatto con le realtà produttive aderenti. Infine, l'informazione e la promozione è rivolta anche all'esterno del tessuto produttivo, sia con un apposito portale Internet, sia diffondendo all'interno delle scuole e degli istituti formativi territoriali l'importanza di una produzione sostenibile e rispettosa dell'ambiente.
Il prossimo passo punta alla certificazione Pefc che garantisce la tracciabilità e la provenienza del materiale e garantisce da una foresta certificata. Il protocollo Pefc è molto diffuso in Europa, dove le foreste sono prevalentemente certificate.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Ultimi di sezione

Shopping24

Dai nostri archivi