Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 07 febbraio 2013 alle ore 15:45.

My24

Nel 2004 furono 91 i programmi televisivi seguiti da più di dieci milioni di persone. Nel 2012 sono stati 17. In entrambi i casi si tratta di anni nei quali si sono disputati i campionati europei di calcio e nel 2012 la nazionale italiana è arrivata a disputare la finale, il che non avvenne nel 2004. In anni esenti da rilevanti impegni calcistici come il 2007 e il 2011 a superare i dieci milioni di spettatori furono quattordici programmi nel 2007 e otto nel 2011. Otto considerando come programma intero la sola prima parte del Festival di Sanremo.

È infatti costume degli uffici marketing degli editori televisivi separare una trasmissione in diverse parti per meglio gestire i risultati d'ascolto nelle classifiche dei programmi, a volte si arriva anche a nominare in modo diverso uno stessa trasmissione, per esempio separando una "Anteprima" dal programma, consapevoli che i minuti dell'anteprima produrranno ascolti più bassi dei minuti successivi, di solito per via di una contro programmazione più forte sulle altre reti.

Nel caso del Festival di Sanremo la separazione è del tutto giustificabile: la prima parte ha infatti durata regolarmente superiore all'ora e mezza. Dal 2009 la prima parte del Festival produce ascolti sempre superiori ai dieci milioni. La seconda parte invece solo nel 2012 e soltanto nella serata finale ha prodotto ascolti di grande rilievo: ben dodici milioni di spettatori. La serata finale dello scorso anno è anche stata la più seguita dal 2005: le ambizioni del Festival sono sempre di migliorare, ma è sempre più difficile.

Questa 63esima edizione è la prima di un'Italia tutta televisivamente digitale e tuttavia proprio per questo acquista ancora più valore. Come abbiamo visto produrre ascolti elevati è sempre più complicato, si fanno sempre più rare per un inserzionista pubblicitario le occasioni di raggiungere più di dieci milioni di persone con un solo passaggio della propria campagna di comunicazione. Nel 2011 l'occasione la sfruttarono le aziende che pianificarono il Festival e "Il più grande spettacolo", lo show di Fiorello anch'esso proposto dalla prima rete Rai. Lo scorso anno, Calcio a parte, ancora solo Sanremo e uno spettacolo: "La più bella del mondo", di Roberto Benigni, sempre su Rai 1. Quest'anno niente Europei o Mondiali di calcio, né Olimpiadi: l'occasione evento mediale è al momento legata a Sanremo.

A favore del tradizionale Festival giocano anche i social media: chi twitta o posta ha infatti desiderio di farlo per essere seguito e letto da più persone possibile. La televisione è stata riscoperta come centrale proprio dai pubblici che per primi l'avevano abbandonata per dedicarsi a internet e ai social media. Si riconosce alla televisione generalista la capacità di creazione dell'evento con maggior seguito e su Twitter e Facebook ci si sbizzarrisce in commenti, più o meno caustici, critici, ironici, in sberleffi e calembour. E per farlo si è tornati seduti davanti alla tv, imbracciando smartphone o tablets.

Commenta la notizia

Ultimi di sezione

Shopping24

Dai nostri archivi