Boom di viaggi dall'India e dall'Africa

Più di 2,3 milioni di visitatori in un anno. Soltanto per l'emirato di Abu Dhabi: e di emirati, ce ne sono altri sei, da Dubai a scendere. Cresce il turismo come fonte di business degli Eau. Segno che la strategia di diversificazione dell'economia nazionale dagli idrocarburi è una strada di successo. E segno che investire nelle strutture per l'ospitalità, così come in quelle per lo shopping o per il divertimento, premia.

Secondo i dati rilasciati dall'Abu Dhabi Tourism & Culture Authority (TCA Abu Dhabi), il 2012 si è chiuso con un aumento del 13% delle presenze nei 136 alberghi dell'emirato.
Chi sono i turisti di Abu Dhabi? Al primo posto ci sono gli inglesi (140.000 presenze in un anno); seguono gli indiani e i tedeschi. Ma se i britannici calano dell'1%, gli abitanti del Subcontinente aumentano del 28%. Insieme agli indiani, a crescere parecchio sono i turisti proveninienti dall'Africa e dal resto del Medio Oriente. In particolare, gli arrivi dal Continente nero sono stati trainati anche dai collegamenti Etihad con le Seychelles e il Sudafrica, mentre il mercato del Golfo ha visto una crescita esponenziale da parte di Arabia Saudita (+16%), Oman (+29%) e Qatar (+24%). Gli italiani? Sono cresciuti del 22%, ma le presenze per ora si limitano a 38mila.

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