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Questo articolo è stato pubblicato il 20 marzo 2013 alle ore 19:55.

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Da Bergamo a Tokyo, che volo ragazzi. I protagonisti di questo volo intercontinentale sono i caschi della Nolan, Pmi bergamasca che progetta e produce caschi per moto. Un marchio famoso perché sponsorizza, tra gli altri, Jorge Lorenzo, campione del mondo MotoGp 2012 e il due volte campione del mondo Casey Stoner. Nel Superbike i suoi caschi sono indossati da due teste di serie come Carlos Checa e il vice campione del mondo Marco Melandri.

Ora è la volta di correre verso il traguardo dell'internazionalizzazione e a breve, una volta terminate le ultime procedure di omologazione, sugli scaffali dei negozi di Tokio, Osaka e Yokohama arriveranno i caschi "made in Bergamo". Un bel successo per il made in Italy considerando che in Giappone tra i motociclisti dettano legge due colossi locali come Arai e Shoei. Marchi apprezzatissimi in tutto il mondo perché trasmettono un mix tra sicurezza, confort e sportività. Per la Pmi lombarda, con un fatturato 2012 di quasi 44 milioni e un utile netto di quasi 840mila euro, è come andare pungolare in casa due colossi sebbene giocando la carta del design e dei successi conquistati sulle piste. «Il Made in Italy è una garanzia di qualità e immagine – aggiunge Alberto Vergani, presidente di Nolangroup –. I caschi Nolan e X-lite sono prodotti di alta gamma che si contraddistinguono per l'ottimo rapporto qualità/prezzo».

Per ora il debutto dei caschi Nolangroup è fissato per venerdì 22 marzo, quando si apriranno i battenti del Tokyo motorcycle show, una delle più grandi esposizioni del Sol levante dedicata alle due ruote. Tra i modelli esposti anche l'X-lite X-802R, una delle novità dell'anno, e il modulare N104 con il kit d'interfono Bluetooth.

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