Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 23 marzo 2013 alle ore 11:34.

My24

CERNOBBIO - "E' vero, l'onere maggiore ricade sulle piccole imprese, la componente A3 vale ormai 13 miliardi di euro e questI oneri vanno ridotti". Guido Pier Paolo Bortoni, presidente dell'autorità per l'energia elettrica e il gas identifica nella componente degli incentivi alle rinnovabili il problema principale che in questi anni ha contribuito all'aumento delle bollette, in particolare per le Pmi. Nel 2013, per il solo fotovoltaico, si arriva a 6,5 miliardi di euro, a 13 aggiungendo anche tutte le altre incentivazioni.

"Il problema - spiega Bortoni - non è scaricare altrove questi oneri, ad esempio sulla fiscalità generale, ma trovare il modo di contenerli". Il livello attuale, a legislazione costante, sta tuttavia per arrivare alla soglia massima e nei prossimi anni dovrebbe iniziare a ridursi, anche grazie all'allarme lanciato proprio un anno fa dalle stessa autorità, che ha indotto il Governo a rivedere i meccanismi di incentivazione riducendo la curva di crescita dei prossimi anni.

Nel Gas, l'autorità rivendica il merito di aver introdotto nuovi meccanismi di calcolo del prezzo rendendo il mercato più trasparente, con il risultato di aver annullato completamente il gap nel prezzo all'ingrosso rispetto all'Europa. "Un divario - aggiunge Bortoni - che era del tutto ingiustificato, visto che il gas in Europa arriva per tutti dagli stessi luoghi".

Per Flavio Cattaneo, ad di Terna, gli investimenti della società negli ultimi anni hanno creato maggiore efficienza eliminando moltre strozzature nella rete e riducendo di un miliardo di euro l'impatto in bolletta legato al ruolo della trasmissione di energia. "Certo - aggiunge Cattaneo - se poi in bolletta si aggiungono altri oneri queti benefici non si vedono".

Cattaneo auspica il miglioramento delle interconnessioni con l'estero per sfruttare le possibilità di export di energia del nostro sistema. Surplus reso più ampio anche dal cvalo dei consumi innescato dalla crisi, stimato nel 3-4 % nella prima parte dell'anno.

Commenta la notizia

Ultimi di sezione

Shopping24

Dai nostri archivi