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Questo articolo è stato pubblicato il 27 marzo 2013 alle ore 16:30.

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Poste Italiane chiude il bilancio consolidato del 2012 con dei buoni risultati, dovuti soprattutto alle performance nei comparti assicurativo e finanziario, mentre il settore postale è in calo.

I numeri principali parlano infatti di utili netti per 1.032 milioni di euro, ricavi totali (compresi i premi assicurativi) per 24 miliardi, in crescita rispetto ai 22 del 2011, un risultato operativo di 1.382 milioni di euro, in calo rispetto al 2011, quando era stato di 1.641 milioni.
La crescita complessiva dei ricavi del gruppo guidato dall'amministratore delegato Massimo Sarmi, dovuta alle performance positive dei comparti assicurativo e finanziario, non è comunque stata in grado, come si diceva, di compensare gli effetti della flessione che la riduzione dei ricavi postali ha prodotto sul risultato operativo. Continuano inoltre a pesare anche su questo esercizio i significativi oneri che Poste Italiane sostiene in qualità di fornitore del Servizio Universale, che sono compensati dallo stato solamente in parte.

Al risultato complessivo ha contribuito inoltre BancoPosta per 343 milioni di euro, mentre i ricavi dei servizi postali e commerciali si attestano a 4.657 milioni di euro, con una diminuzione del 9,8% rispetto al 2011, effetto della contrazione strutturale e complessiva dei volumi della comunicazione tradizionale, sostituiti da Internet. I ricavi dei servizi finanziari mostrano invece un incremento del 5,5% (+279 milioni di euro), grazie ai risultati che derivano dalla raccolta dalla clientela privata, effettuata sia sui conti correnti, sia sui prodotti del risparmio postale. In particolare, le carte prapagate Postepay salgono a quasi 10 milioni, confermando la leadership di Poste Italiane nel comparto delle carte di pagamento.
Buoni anche i risultati ottenuti dal servizio assicurativo Poste Vita che, in controtendenza con un mercato in contrazione (che ha perso nel 2012 il 9% in valore rispetto all'anno precedente nell'intero settore assicurativo vita, con una raccolta che è tornata ad essere sugli stessi livelli di quella ottenuta nel 2006), hanno conseguito premi per un totale di 10,5 miliardi di euro, con un incremento del 10,5% rispetto al 2011 e una quota di mercato passata dal 15,3% al 18,6% in termini di nuova produzione. Poste Assicura, la compagnia assicurativa danni che opera da aprile del 2010, ha totalizzato 250mila nuovo contratti, con una raccolta complessiva pari a 48 milioni di euro.Per quanto riguarda PosteMobile, sono stati lanciati nuovi servizi che hanno consolidato, tra l'altro, i servizi di pagamento fruibili in tecnologia mobile, dove l'operatore virtuale di Poste Italiane è leader di mercato, con 23,4 milioni di transazioni operate nel 2012 (erano 18,7 milioni nel 2011).

Nel 2012 PosteMobile ha conseguito un risultato operativo positivo per 28 milioni di euro (erano stati 26 milioni l'anno precedente) con un utile netto di 18 milioni (+9% rispetto al 2011). Nel corso del 2012, Poste Italiane ha investito le proprie risorse in immobilizzazioni materiali e immateriali per 477 milioni di euro a livello di gruppo, di cui l'84% realizzati dalla capogruppo Poste Italiane Spa e ripartiti in interventi sull'infrastruttura tecnologica (232 milioni di euro), sull'ammodernamento e la ristrutturazione immobiliare (105 milioni) e sul miglioramento della logistica postale (64 milioni di euro).Utili netti per 1.032 milioni di euro, ricavi totali (compresi i premi assicurativi) per 24 miliardi, in crescita rispetto ai 22 del 2011, risultato operativo di 1.382 milioni di euro, in calo rispetto al 2011, quando era stato di 1.641 milioni: sono questi i numeri principali del 2012 di Poste Italiane, il cui consiglio di amministrazione, presieduto da Giovanni Ialongo, ha approvato oggi il bilancio consolidato.

La crescita complessiva dei ricavi, dovuta alle performance positive dei comparti assicurativo e finanziario, non è comunque stata in grado di compensare gli effetti della flessione che la riduzione dei ricavi postali ha prodotto sul risultato operativo. Continuano inoltre a pesare anche su questo esercizio i significativi oneri che Poste Italiane sostiene in qualità di fornitore del Servizio Universale, che sono compensati dallo stato italiano solamente in parte.

Infatti, i ricavi dei servizi postali e commerciali si attestano a 4.657 milioni di euro, con una diminuzione del 9,8% rispetto al 2011, effetto della contrazione strutturale e complessiva dei volumi della comunicazione tradizionale, sostituiti da Internet. I ricavi dei servizi finanziari mostrano invece un incremento del 5,5% (+279 milioni di euro). Buoni anche i risultati ottenuti dal servizio assicurativo Poste Vita che, in controtendenza con un mercato in contrazione, hanno conseguito premi per un totale di 10,5 miliardi di euro, con un incremento del 10,5% rispetto al 2011.

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