L'Italia bloccata: le otto emergenze da curare subito
Dall'occupazione al fisco, dal credito al reddito i segnali più gravi del malessere
di Marzio Bartoloni e Dino Pesole
2. Un'emorragia di posti di lavoro

A gennaio, secondo l'Istat, gli occupati erano 22 milioni 688 mila, in calo dell'1,3% su base annua (-310 mila unità). In questo quadro rimane ampio il divario di genere: il tasso di occupazione è del 56,3% (-0,7 punti rispetto a gennaio 2012), ma mentre tra gli uomini raggiunge il 65,8%, tra le donne si ferma al 46,8% (-0,2%). I senza lavoro a gennaio sfiorano quota 3 milioni (2.999.000, +22,7%). Più penalizzati i giovani: in 655mila tra i 15 e 24 anni sono in cerca di lavoro (il tasso di disoccupazione è al 38,7%, +6,4% su gennaio 2012)
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