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Questo articolo è stato pubblicato il 02 aprile 2013 alle ore 14:46.

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VENEZIA. Un lavoro in Germania? Ci hanno provato già in 6.300: tanti sono i curricula finora ricevuti dalle tappe di «Job of my life» a Roma, Napoli, Milano, Bologna, Torino, Genova, Bari, Lecce, Padova e Verona. È la prima iniziativa del genere in Italia, secondo un format già proposto in Irlanda, Spagna e Portogallo.

L'idea è realizzare una serie di colloqui di lavoro su tutto il territorio nazionale, informando sulle prospettive offerte dal mercato tedesco in relazione ai diversi settori e mostrando quali sono i ruoli vacanti. L'intento comune degli organizzatori – Eures Italia e Germania (portali della mobilità professionale, con le offerte di impiego aggiornate in 31 Paesi) – è cooperare per combattere la disoccupazione e lo scollamento esistente tra domanda e offerta all'interno del mercato del lavoro europeo. Nella tappa padovana sono state selezionate 432 candidature, delle quali 193 sono state ritenute idonee: per i partecipanti Napoli, Milano e Roma sono le città che hanno fatto finora il pieno di richieste: receptionist, ingegneri ambientali, camerieri e consulenti informatici sono i profili che hanno inviato il maggior numero di candidature. Le prossime sedi saranno Cosenza e Reggio Calabria (iscrizioni fino al 2 aprile), dove gli Eures adviser incontreranno chi si sarà proposto tramite il sito (www.cliclavoro.gov.it).

I curricula selezionati saranno custoditi all'interno di un database che Eures Germania metterà a disposizione delle aziende tedesche interessate ai profili sponsorizzati tramite l'iniziativa. «Proprio in questi giorni – raccontano nella sede italiana – un'azienda tedesca ha mostrato il suo interesse nella selezione di tecnici informatici». Nella graduatoria le figure finora più richieste risultano essere ingegneri (meccanico, delle costruzioni meccaniche, elettronico, automotive, aerospaziale, industriale, chimico, ambientale, gestionale, telecomunicazioni), tecnici specialisti, saldatore, tornitori, meccanici industriali, attrezzisti meccanici, operai meccatronici, carpentieri metalmeccanici, idraulici, elettricisti, tecnici degli impianti di raffreddamento. E ancora, tecnici informatici (informatici, programmatori, sviluppatori software e hardware), ma anche nei settori dei servizi e dell'ospitalità addetti alla ristorazione (cuochi, receptionist, cameriere/i). Infine, l'ambito sanitario: c'è posto per medici generici, infermieri qualificati/personale sanitario.

I destinatari del progetto sono giovani italiani qualificati di età compresa tra i 18 e i 35 anni (con qualche eccezione possibile anche per i 40enni) che siano interessati a un'occupazione in Germania. Molte posizioni prevedono la possibilità di un inserimento attraverso il contratto di apprendistato. È preferibile la conoscenza del tedesco, ma non è strettamente necessario: prima del lavoro viene offerta la possibilità di frequentare in Italia un corso base di lingua tedesca di due mesi. È anche previsto un supporto economico per affrontare il primo periodo di permanenza oltreconfine. Se il tour tedesco si avvia alla conclusione, altre iniziative per sostenere la mobilità europea sono in fase di partenza. A breve verrà pubblicata sul sito l'iniziativa in collaborazione con Eures UK per un reclutamento con Jaguar Land Rover nel settore automotive, sia di professionalità con esperienze specifiche (ingegneri, tecnici) sia di quanti abbiano professionalità in altri settori (dall'elettronica all'idraulica) convertibili dopo un adeguato addestramento. L'altra frontiera destinata ad aprirsi a breve è quella norvegese: le selezioni interesseranno ingegneri e specialisti Ict.

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