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Questo articolo è stato pubblicato il 02 aprile 2013 alle ore 11:00.

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La disciplina societaria messicana è per grandi linee simile a quella italiana. Anche in Messico, come in Italia, esistono società di capitali e società di persone che offrono all'imprenditore straniero una vasta gamma di forme legali. Dal punto di vista pratico, comunque, forse uno degli aspetti più interessanti è che qualsiasi tipo di società può costituirsi con capitali praticamente irrilevanti poiché non è necessario un capitale minimo.

Questo vale anche per l'equivalente messicano della società per azioni italiana, che è la "sociedad anónima", e per la "sociedad de responsabilidad limitada", equivalente alla Srl italiana, che sono i veicoli legali più comuni per la realizzazione di attività commerciali in Messico.
Recentemente la Legge del Mercato dei Valori (Ley de Mercado de Valores) ha introdotto una nuova figura di sociedad anónima, che è la "Sociedad Anonima Promotora de Inversión" la quale conferisce ai propri azionisti maggior flessibilità nei loro accordi rispetto alle normali società per azioni. Tali società consentono infatti, tra l'altro, l'emissione di diverse serie di azioni con diritti diversi fra loro e sono consigliate nel caso di joint venture tra vari azionisti che appartengono a gruppi diversi, poiché consentono di riversare direttamente nello statuto sociale i patti parasociali.
La partecipazione straniera nel capitale delle società messicane è consentita praticamente senza limiti, salvo per società che operano in ambiti strategici. Nel caso di imprese che operino nel settore del packaging, non esistono limiti di alcun tipo.
Le procedure di costituzione di una società messicana sono agili e veloci. Deve essere sempre coinvolto un notaio ed è anche opportuno avvalersi di un avvocato. Può dirsi che nel giro di una settimana la società possa già essere operativa. Un'impresa straniera può legalmente operare in Messico anche attraverso una succursale. Le succursali di società straniere sono sottoposte alla disciplina legale applicabile alle società commerciali messicane che operino nello stesso campo.

In pratica, tutte le attività svolte in Messico dalla succursale saranno svolte in nome e per conto della società straniera e per questo è importante sottolineare che eventuali azioni legali in Messico contro le succursali possono avere effetti anche su beni della compagnia straniera siti all'estero. Quindi, se non esistono esigenze specifiche che giustifichino la creazione di una succursale, è di solito conveniente creare una nuova società messicana che sia responsabile verso terzi esclusivamente con il proprio patrimonio.
Esiste anche la possibilità di stabilire in Messico uffici di rappresentanza di società straniere. Per evitare la creazione di una stabile organizzazione in Messico ai fini delle leggi fiscali, l'ufficio di rappresentanza non dev'essere una fonte di reddito ma limitarsi esclusivamente ad attività che non implichino direttamente introiti all'ufficio, né la stipula di accordi commerciali o contratti a nome della società straniera. Per quanto riguarda gli aspetti fiscali, va rilevato che l'aliquota massima dell'imposta sul reddito per le società messicane è attualmente del 30 per cento. I dividendi pagati da una società messicana ai propri azionisti e che derivino da una partita contabile su cui tale società abbia già pagato l'imposta sul reddito, sono esenti da tasse in Messico. Vale la pena rilevare, inoltre, che se una società italiana realizza la vendita dei propri prodotti in Messico direttamente dall'estero e senza avere una stabile organizzazione in Messico, il reddito derivante da tale vendita non è imponibile in Messico.

Non esistono in generale incentivi fiscali a livello federale per gli investimenti esteri in Messico. Tuttavia, a seconda delle dimensioni dell'investimento e del numero di impieghi creati, alcuni Stati del Messico offrono caso per caso incentivi che vanno da esenzioni di imposta ad agevolazioni di vario tipo per la creazione di stabilimenti o centri di produzione.
Infine, è importante ricordare che il Messico ha stipulato, nel luglio del 1991, con l'Italia la Convenzione per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire l'evasione fiscale e l'Accordo per la promozione e la protezione reciproca degli investimenti (novembre 1999) e che l'importazione ed esportazione di capitali in Messico è libera.
Cannizzo, Ortiz y Asociados s.c.

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