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Questo articolo è stato pubblicato il 05 aprile 2013 alle ore 06:45.

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Si chiama «Luiss Enlabs» la fabbrica di start up inaugurata ieri nel cuore di Roma che punterà a trasformare progetti e idee innovative in aziende nuove di zecca. Ad aiutare chi sogna di fare l'imprenditore sotto le nuvole della crisi è la join venture tra l'università Luiss ed Enlabs, uno dei più importanti incubatori d'impresa in Italia, con la collaborazione di Wind. Un'alleanza battezzata ieri dal presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, che ha promosso l'iniziativa come «un luogo di opportunità, di voglia di futuro, di ottimismo dove il talento dei giovani meritevoli potrà esprimersi al meglio». «Le start up hanno un impatto diretto sulla crescita economica contribuendo a generare Pil e occupazione», ha spiegato Squinzi ricordando come negli Stati Uniti il 40% del Pil «è stato generato da imprese nate negli ultimi 30 anni».
La fabbrica delle start-up, aperta a tutti gli studenti d'Italia e non solo a quelli della Luiss (in particolare per chi arriva da medicina, ingegneria, fisica, matematica, informatica e biologia), si trova in cima alla stazione Termini di Roma. In un salone di 1.500 metri quadrati – messo a disposizione dal Gruppo ferrovie dello stato – dotato di 120 postazioni di lavoro pronte a ospitare le attività di almeno una cinquantina di start up, si potranno sviluppare idee per far nascere imprese e posti di lavoro. «Qui noi lanciamo una piccola cosa, ma una cosa seria, concreta e vera, con la quale aiutiamo i ragazzi a far sì che la loro idea diventi una impresa», ha spiegato ieri il presidente della Luiss Emma Marcegaglia. «Il modello ha potenzialità enormi – ha aggiunto il direttore generale, Pier Luigi Celli – poiché è dall'intreccio di saperi e dalla condivisione delle esperienze che si individuano le strade non ancora percorse e, in definitiva, si produce innovazione di successo». Per Massimo Angelini, direttore public relations di Wind, il progetto Luiss Enlabs è invece un buon esempio di quello che serve al Paese perché si «mettono insieme energie, competenze, voglia di fare e capacità imprenditoriale».
Il programma prevede una preventiva selezione delle migliori idee imprenditoriali, che verranno successivamente inserite in un programma di accelerazione e incubazione della durata di sei mesi. Durante questo periodo le start-up usufruiranno degli spazi di lavoro e di una serie di servizi tra cui un corso di imprenditoria e l'assistenza da parte di mentor qualificati, oltre a un investimento finanziario a fronte dell'acquisto di partecipazioni. Il supporto finanziario alle start up meritevoli, «fino alla dimensione che possa interessare il venture capital», sarà assicurato da LVenture Group, società quotata alla borsa di Milano. Inoltre Luiss Enlabs stringerà accordi con partner terzi, come gruppi industriali o banche, per accrescere le possibilità di finanziamento delle aziende incubate e per ottenere accordi di mercato favorevoli.
Ieri alcuni startupper con progetti giunti a uno stadio avanzato si sono presentati alla platea per un primo assaggio di competizione che alla fine è stata vinta da «Cocontest», sito che permette a chi deve arredare casa di lanciare una gara fra i membri della community dove sono iscritti già 3mila architetti e designer provenienti da più di 90 Paesi. «Con i nostri programmi di accelerazione abbiamo già creato oltre 100 posti di lavoro e decine di imprese di successo, ora – ha detto Luigi Capello, fondatore di Enlabs – ci aspettiamo nei prossimi mesi importanti progressi».
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