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Questo articolo è stato pubblicato il 17 aprile 2013 alle ore 17:13.
È sempre guerra all'ultimo sconto nella grande distribuzione. La crisi dei consumi si combatte anche con tagli dei prezzi secchi, bonus su nuovi acquisti o bonus benzina, sconto dell'Iva a pensionati e famiglie numerose. Un salasso per industria di marca e distribuzione ma tollerato per contrastare un pericoloso calo dei volumi che, negli ultimi mesi, ha assunto una velocità preoccupante. L'industria di marca, rappresentata da Centromarca, calcola che gli investimenti in promozione nel 2012 si collocheranno tra 8 e 10 miliardi.
Le ultime campagne nazionali in corso sono quelle di Coop che concede per ogni 10 euro di spesa un bonus di 3 euro per acquisti di prodotti a marchio del distributore. Conad con la campagna "Bassi e fissi" offre un carrellone di 106 prodotti a marchio della margherita (alimentari freschi e surgelati, dolciari, bevande, prodotti per la casa e per l'igiene personale) con uno sconto medio del 34% rispetto a quello medio della categoria, con punte di oltre il 49 per cento. Carrefour rilancia con una promozione taglia Iva delle aliquote del 4 e del 10%, quelle che interessano prodotti di base come carne, pesce, frutta, verdura, salumi, formaggi e pane fresco. La promozione di Carrefour è rivolta a famiglie numerose e over 65, limitata ma che comprende comunque un bacino potenziale di 15,4 milioni di persone (di cui 14 di anziani).
L'ultima catena a lanciare una offerta consistente è Essere Benessere, specializzata nella vendita retail di farmaco e parafarmaco (ma anche cosmetici, profumi, libri, giornali e generi alimentari in partnership con Unes e Carrefour), che da domani lancia a Bologna l'operazione "Essere Benessere sfida la crisi", volta ad aumentare concretamente il potere d'acquisto delle famiglie. L'iniziativa, infatti, mette subito nel carrello dei propri clienti il 30% di spesa in più di prodotti alimentari.
Come funziona? Acquistando una carta prepagata di 100 euro i titolari della carta fedeltà EB Più acquisiscono un potere d'acquisto di 130 euro da utilizzare per i prodotti alimentari disponibili nel punto vendita: dalla pasta al latte, dal pane ai piatti pronti freschi, dalle insalate ai succhi. È disponibile anche un taglio inferiore: una carta prepagata di 50 euro, con potere d'acquisto di 65 euro.
Il City Store di Essere Benessere Bologna è il pioniere di un'iniziativa, valida fino a fine giugno, che arriverà, dalla prossima settimana, anche nei City Store Essere Benessere di Asti e di Trento e che verrà presto estesa anche ad altre città.
«Si tratta di un'occasione di risparmio vero per tutte le famiglie su beni di prima necessità come pane, latte, pasta, che i nostri clienti acquisterebbero comunque - commenta Danilo Salsi, presidente di Essere Benessere - non c'è l'intento di spingere ad acquistare il superfluo, ma la volontà di aumentare il potere d'acquisto delle famiglie in un momento di reale difficoltà. Da sempre Essere Benessere punta sull'accessibilità e questo non vuol dire solo che siamo sotto casa e che siamo aperti anche la domenica con orari comodi per tutti, vogliamo soprattutto dire che diamo un'occasione di risparmio reale e immediata ai nostri clienti».
Intanto movimenti anche nel mercato anglosassone: il gigante Tesco, numero uno della grande distribuzione britannica, ha confermato l'intenzione di uscire da Fresh & Easy, la controllata Usa. L'unità statunitense pesa con un miliardo di sterline (1,53 miliardi di dollari) di svalutazioni degli asset, un carico che porta in rosso i conti di Tesco. Per la prima volta nella sua storia il gruppo registra un utile annuale prima delle tasse in calo del 51% a 1,96 miliardi di sterline.
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