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Questo articolo è stato pubblicato il 26 aprile 2013 alle ore 16:42.

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Turisti visitano la Fontana di Trevi a Roma. (Ansa)Turisti visitano la Fontana di Trevi a Roma. (Ansa)

Escursioni e pendolari salvano, in parte, il primo ponte primaverile. Un recupero last second, a macchia di leopardo, per le imprese turistiche italiane.
Le feste della Liberazione e dei lavoratori incoronano il turismo a chilometro zero. Infatti la Lombardia, che durante l'anno capta solo il 7% dei vacanzieri italiani, è la seconda regione più gettonata dopo la Toscana: una scelta low cost, che genera un giro d'affari di 240 milioni di euro, secondo la stima della Camera di commercio di Monza e Brianza.

Buone aspettative, grazie agli stranieri, nelle città d'arte. Il 1° maggio, secondo l'elaborazione di Trademark Italia per Il Sole 24 Ore, vede protagoniste Roma, Firenze e Venezia. A Roma, in particolare, c'è un sentiment positivo. «L'effetto Papa Francesco, che ha trainato il +7% di presenze nel mese di marzo, con una crescita a doppia cifra per la settimana santa, e continua a portare tra 50 e 80mila fedeli in piazza San Pietro tutti i mercoledì per l'udienza generale, si inserisce in un trend positivo. Infatti, sebbene il mercato domestico sia fermo, il conveniente rapporto qualità-prezzo sta attraendo gli stranieri», dice Antonio Gazzellone, delegato del sindaco Alemanno al turismo di Roma Capitale, che rileva file davanti a tutti i musei della città e annuncia due novità: il centro unico di prenotazione di guide autorizzate e il portale visit.roma.it con servizio di comparazione tra le tariffe alberghiere.

Trademark Italia prevede un discreto andamento per soggiorni all'insegna del benessere, mentre gli sciatori possono contare ormai su poche località.
C'è piuttosto voglia di mare. Un desiderio già appagato al Sud. Capri, dopo una Pasqua di pioggia con metà degli alberghi chiusi, ha inaugurato la stagione il 25 aprile. «Abbiamo superato il 90% di copertura - dichiara il presidente degli albergatori dell'isola, Sergio Gargiulo -. Meno bene andrà il 1° maggio, al centro della settimana. Comunque, la tendenza è positiva rispetto all'anno scorso».

Tiepida la costiera amalfitana, finora frequentata soprattutto da pendolari. Così la riviera romagnola, dove trainano i parchi divertimento: Mirabilandia, in particolare, registra +14% di presenze rispetto a un anno fa.
«In Veneto piove sul bagnato», dice il presidente regionale degli albergatori Marco Michielli, che spiega: «Le previsioni penalizzano mare e montagna, ed è presto per gli stranieri sul lago di Garda. Meglio, forse, Abano, finora la più penalizzata dalla crisi».

Sempreverde Venezia; ma c'è anche il bicchiere mezzo vuoto. «In 13 anni i posti letto sono triplicati, gli alberghi lavorano a prezzi meno remunerativi e raramente - sottolinea Michielli - raggiungono l'overbooking».
«Per i tour operator, l'Italia non è ancora partita, il Mediterraneo neppure, la stagione è chiusa per mete lungo raggio come Kenya, Zanzibar, Caraibi», spiega Nardo Filippetti, presidente dell'associazione di categoria Astoi e di Eden Viaggio. Sole sul Mar Rosso: con un mese di ritardo, sono ricominciate le partenze dall'Italia, verso i livelli pre-primavera araba.
Londra, Parigi e Barcellona, secondo l'Osservatorio Volagratis, le mete preferite dagli italiani che hanno prenotato online. Oltre la metà vola low cost.

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