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Questo articolo è stato pubblicato il 09 maggio 2013 alle ore 15:53.

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Spot in calo per i canali kidsSpot in calo per i canali kids

Audience in crescita, ma gli investimenti pubblicitari hanno segnato il passo nei primi mesi dell'anno anche sui canali televisivi per bambini.
La gallina dalle uova d'oro ha dunque smesso il suo ruolo? Verrebbe da pensare questo in base alle elaborazioni su dati Nielsen che comunque, va detto, prendono a esame una parte della pletora di canali che garantiscono l'offerta kids su satellite e digitale terrestre. In definitiva la raccolta è passata dai 24 milioni nel 2010 ai 68 milioni circa di fine 2012.
Solo fra 2012 e 2011 è stata registrata un'impennata dell'86,3 per cento. Focalizzando l'attenzione ai soli primi due mesi dell'anno, la situazione è risultata ben diversa. L'ultimo dato però – quello relativo al primo bimestre del 2013 – è a ogni modo risultato in controtendenza. E i dati sono certamente d'impatto: i 6,4 milioni raccolti nel primo bimestre dell'anno sono il 25% in meno rispetto a quelli di gennaio-febbraio 2012. Solo un anno prima c'era stato un raddoppio. «Bisogna attendere il dato di fine anno per trarre le conclusioni. Certo – afferma Vittorio Bonori, ad della centrale media Zenith Optimedia – i canali per bambini restano un contenitore importante per comunicare a un certo target. In aggiunta, occorre tener conto che c'è sempre una maggiore, giusta, sensibilità delle aziende nei confronti del pubblico bambini». Certo, «c'è la crisi e le aziende stanno di sicuro rivedendo le loro politiche d'investimento».

Di diverso segno il risultato dell'audience, anche se il livello di ascolti ha subito un rallentamento nel suo trend di crescita. E infatti, secondo le elaborazioni dello Studio Frasi su dati Auditel, la crescita di fine 2012 nell'audience media total si è fermata al 2,3% contro il + 51,3% di fine 2011. Nei soli primi due mesi dell'anno, l'aumento comunque c'0è stato, ma ben inferiore al +24% di un anno prima.
Guardando agli operatori, i primi due mesi dell'anno sono statio negativi, in termini di audience come di raccolta pubblicitaria, per i canali kids di Mediaset (Boing e Cartoonito) e di Switchovermedia (Frisbee e K2). Nel primo caso -14% di audience e -27,8% di raccolta, a quota 2,2 milioni. Nel secondo -11,6% per audience e -32,8% per la raccolta pubblicitaria (2,7 milioni). Ad avere risultati positivi sono i canali Disney (+2,5% gli investimenti e +19,6% l'audience) e quelli della Rai (+5,4% gli investimenti, a quota 1 milione e + 61,2% di audience). Disney Channel nel primo caso e Yoyo nel secondo hanno fatto da vero, positivo, ago della bilancia.
«La composizione del fatturato pubblicitario dei nostri canali – ha spiegato Federico Di Chio, vicedirettore generale contenuti Mediaset – vede una stagionalità che per noi non è premiante nei primi due mesi dell'anno. La parte preponderante la realizziamo fra settembre e dicemre». Detto questo, Di Chio mette in evedenza che «in un momento di contesto economico negativo i due canali stanno andando con il freno a mano». Ma ora, con l'accordo rinnovato con Turner dal primo aprile Mediaset è pronta a dare battaglia per i porssimi mesi».

LA TV PER BAMBINI

+7,6% - Audience in aumento
L'audiende media rilevata è salita anche se meno degli anni precedenti

67,9 milioni - La raccolta nel 2012
Alla fine dello scorso anno gli spot erano saliti dell'86,3%

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