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Questo articolo è stato pubblicato il 16 maggio 2013 alle ore 06:45.

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ROMA
Promuovere lo sviluppo sostenibile dell'industria chimica secondo valori e comportamenti orientati alla sicurezza, alla salute e alla protezione dell'ambiente. Questi sono gli obiettivi del programma Responsible Care, presentato ieri a Roma da Unindustria (l'Unione degli industriali e delle imprese di Roma, Frosinone, Rieti e Viterbo) e Federchimica. All'incontro, a cui hanno partecipato rappresentanti delle imprese e del sindacato, si è discusso di principi guida e formazione per migliorare le prestazioni e facilitare la conformità alle disposizioni della legge.
Ad aprire i lavori è stato il vicepresidente di Unindustria con delega all'Ambiente Davide Papa: «Negli ultimi anni - ha spiegato Papa - è stato intensificato l'impegno per la diffusione tra gli associati della cultura su queste materie, ribadendo come l'assioma di una strategia responsabile, rivolta alla gestione propositiva delle problematiche ambientali e della sicurezza, risulti essere essenziale per il successo aziendale». Obiettivo del programma è anche quello di diffondere le migliori pratiche aziendali: a fine lavori, con una sessione dedicata alla giornata nazionale sicurezza salute e ambiente, sono state premiate tre aziende: Henkel Italia, Radici Chimica e Solvay Italia. Henkel ha avviato un progetto, con la Asl locale e i sindacati, per contenere i principali fattori di rischio modificabili, in particolare quelli legati a comportamenti non solo sul luogo di lavoro. Radici Chimica ha ideato una campagna di sensibilizzazione utilizzando cartoon e iniziative di coinvolgimento di tutto il personale con strumenti on-line di aggiornamento e monitoraggio continuo per la gestione del rischio. Solvay, infine, ha sviluppato iniziative di Welfare contrattuale (dalla conciliazione vita lavorativa/vita personale all'attenzione all'ambiente).
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