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Questo articolo è stato pubblicato il 22 maggio 2013 alle ore 15:52.

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Non accenna a finire la crisi del turismo in Liguria. Lo dimostrano i dati sulle prenotazioni alberghiere raccolti dall'Osservatorio turistico regionale nella prima analisi congiunturale riferita al 2013.
Nei primi tre mesi dell'anno, rileva lo studio, le imprese ricettive della Liguria hanno venduto, in media, nel primo trimestre del 2013, non più di tre camere ogni 10 disponibili. Nel dettaglio, a gennaio è stato occupato il 26,9% delle camere disponibili (-0,5% rispetto al 2012), a febbraio il 26,6% (-1,1%) e a marzo il 30% (-1,9%).
Il trend, evidenziano i numeri dell'Osservatorio (gestito da Unioncamere Liguria, insieme alla Regione), è in calo sia per l'alberghiero sia per l'extralberghiero. L'hôtellerie ha registrato un'occupazione media del 29,8% nel mese di gennaio (con un -1,9% rispetto al 2012), del 29,7% a febbraio (-2,5%) e del 32,5% a marzo (-3,7%). Le vendite più consistenti, peraltro, sono ancora negli hotel a 4 e 5 stelle, che, in ogni caso, hanno registrato, rispetto all'inverno 2012, un calo di vendite del 4,8% in gennaio, del 1,9% in febbraio e del 1,7% a marzo.

L'occupazione delle camere, poi, sale nelle città ma cade nelle località di mare e nell'entroterra. A trainare le vendite nei centri urbani, precisa l'analisi, è un mix di turismo business e leisure. Le strutture cittadine, dunque, hanno registrato le crescite più consistenti della stagione ed un trend positivo rispetto allo scorso anno: occupate in media il 44,9% delle camere disponibili a gennaio (+9,1%), il 42,6% a febbraio (+5,6%) e il 49,4% a marzo (+2,1%). Ma nelle località di mare l'occupazione ha segnato un costante -3% nel trimestre, con punta massima a marzo (-3,3%), e nell'entroterra gennaio ha totalizzato -4,1%, febbraio -6,4% e marzo -6,3%.
Per quanto riguarda i prezzi, spiega la ricerca dell'Osservatorio, dopo un 2012 caratterizzato dalla tendenza al ribasso per le imprese alberghiere della Liguria, il 2013 si apre con un progressivo riallineamento delle tariffe applicate alla clientela: +2,6% i prezzi medi per una camera doppia (contro un calo dell'1,9% registrato nel primo trimestre del 2012). Una leggera crescita dei prezzi è stata condivisa da tutte le tipologie ricettive dell'hôtellerie, con la sola eccezione dei 3 stelle, che hanno confermato le tariffe applicate nell'inverno 2012.

Tuttavia, fa notare l'Osservatorio, malgrado il tentativo di recuperare le perdite di fatturato dello scorso anno attraverso una crescita tendenziale delle tariffe applicate, per il fatturato delle imprese alberghiere liguri si stima un bilancio in negativo (-6,3% a gennaio; -8,3% a febbraio; -9,3% a marzo), legato al calo delle vendite registrato in tutto il trimestre.

Le prenotazioni per la primavera, infine, afferma lo studio, sono condizionate dal perdurare della crisi e dalle incerte condizioni climatiche, che provocano un ritardo nelle prenotazioni per la stagione. A inizio aprile si contavano appena due camere prenotate, su 10 disponibili, per lo stesso mese e una camera prenotata, ogni 10 disponibili, per maggio e giugno.
Intanto, la Regione Liguria ha varato i primi contributi per il co-finanziamento - oltre 7 milioni - previsti dal bando della finanziaria regionale Filse per le piccole e medie imprese del comparto turistico (alberghi, residenze d'epoca, residenze turistiche e locande), che avevano partecipato al bando per investire nella riqualificazione delle strutture. Il provvedimento, aperto il 10 dicembre 2012, in collaborazione con il sistema bancario, metteva a disposizione delle imprese 13 milioni ed è andato esaurito già nel corso del primo giorno. L'aiuto rimborsabile è costituito da una quota del 50% messa a disposizione dalla Regione Liguria e da una del 50% a valere su fondi messi a disposizione dalle banche convenzionate. I contributi della prima tranche messa a disposizione andranno a 13 strutture ricettive liguri.

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