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Questo articolo è stato pubblicato il 23 maggio 2013 alle ore 06:44.

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«Abbiamo investito sul prodotto e adesso i risultati arrivano». Per Giovanni Castiglioni, presidente e ad di Mv Agusta la crisi della moto è un elemento di sfondo, distante anni luce dalla crescita aziendale dell'ultimo periodo, con vendite 2012 quasi raddoppiate a 6503 unità, ricavi saliti a doppia cifra al record di 65 milioni con Ebitda positivo e un avvio 2013 altrettanto favorevole con un target di 85 milioni di fatturato.

«L'obiettivo è crescere del 20-30% nei prossimi 2-3 anni, con la possibilità in futuro magari di guardare alla borsa, anche se per ora procediamo senza operazioni straordinarie». Chiarimento necessario, vista la storia recente del gruppo, costellato da numerose acquisizioni e cessioni, «ma quattro marchi da sviluppare insieme erano troppi – ammette Castiglioni – ci è mancato il supporto per l'espansione che avevamo in mente di realizzare, si tratta di un settore capital intensive in cui si resta competitivi investendo molto».

Per la verità un tentativo con Husqvarna è stato fatto ma Bmw ha preferito la cessione a Pierer. «L'integrazione aveva senso – spiega Castiglioni -, certo ci sarebbero stati tre anni difficili, con sacrifici e ricorso ad ammortizzatori, poi però il venditore ha fatto scelte diverse». L'ipotesi di assorbire eventuali esuberi di Husqvarna è esclusa su base strutturale, «il nostro assetto attuale è corretto», ma se in futuro la crescita dovesse proseguire, alcune posizioni potrebbero essere ricoperte attingendo a questo bacino.
Nel frattempo i risultati raggiunti sembrano dare ragione alla strategia adottata da Mv Agusta, cioè allargare il numero dei modelli entrando anche nelle medie cilindrate, progetti che in parte erano stati avviati dal precedente proprietario. «Harley Davidson aveva un ottimo progetto industriale – spiega Castiglioni – ma ha venduto prima di poterne raccogliere i frutti. Noi abbiamo continuato ad investire sul prodotto e forse ora è arrivato il momento di concentrarci sulla rete, soprattutto all'estero».

Oltreconfine Mv Agusta sviluppa l'80% dei ricavi e considerando il trend italiano, dove le immatricolazioni si sono ridotte del 30% tra gennaio e aprile, è probabile che questa quota continuerà a crescere.