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Questo articolo è stato pubblicato il 13 giugno 2013 alle ore 18:17.
«Non siamo solo interessati alla quota Rcs in Finelco ma anche all'intera Finelco. Abbiamo saputo trasformarci da una broadcaster company basata sul palinsesto a una entertainment company internazionale e digitale. Ora possiamo crescere. Siamo disponibili ad esaminare altri dossier oltre a Finelco (Radio 105, Radio Montecarlo, Virgin Radio). Un nostro obiettivo è anche quello di fondare una radio all news. Pensiamo a un polo futuro della radiofonia che abbia un bacino di 13 milioni di ascoltatori».
Eduardo Montefusco, 59 anni, cavaliere del Lavoro, «l'unico cavaliere digitale», presidente di Radio Dimensione Suono 100% Grandi Successi, ci tiene a spiegare come il suo gruppo, con i suoi 60 milioni di fatturato e 141 dipendenti, pur in una situazione di grave flessione del mercato, in particolare di quello pubblicitario, sia in grado oggi di valutare una o più acquisizioni.
In questa situazione di mercato, per Montefusco ci sono «tre punti di forza» per fare nuove acquisizioni. «Il primo – dice montefusco – sono le strutture immobiliari interamente di nostra proprietà: 5mila metri quadrati a Roma, 3mila a Milano e 2.500 a Miami. Strutture come quella di Roma, dove nell'Auditorium multimediale da 250 posti, rivestito all'esterno in acciaio, con insonorizzazione all'avanguardia, si svolgono eventi musicali in esclusiva, che vengono non solo trasmessi in radio ma diventano contenuti digitali disponibili su qualsiasi altro terminale mobile o fisso, come i televisori di nuova generazione della Samsung, in modo da poter essere condivisi dai nostri ascoltatori».
C'è però un ulteriore punto di forza, che per Montefusco «è quello di aver introdotto per primi un nuovo concetto di valorizzazione dei contenuti, passando dalla vendita degli spazi pubblicitari a una commercializzazione legata alla multimedialità di contenuti esclusivi per le nuove piattaforme digitali. Dal 2004 è nata RDS Advertising, dopo che per ventidue anni la raccolta era stata delegata a concessionarie esterne al gruppo. Abbiamo trasformato i nostri venditori in consulenti digitali specializzati». In questo quadro vi è poi da considerare la rete trasmissiva. «E infatti il terzo punto di forza è il controllo della rete d'interconnessione in Fm, forte di 600 impianti, un fiore all'occhiello che si integrerà all'uso della trasmissione digitali nello standard DAB».
Rds intanto ha un suo centro di produzione a Miami. il perché è presto spiefgato: «Abbiamo creato una struttura tecnologica avanzata in Florida, come piattaforma per il mercato nordamericano e per quello sudamericano. Gli artisti e le maggiori star vanno a vivere lì. Per alcuni motivi: l'assenza di inquinamento unita alla qualità della vita, anche per la presenza del mare. Importante considerare che la UM University ha una facoltà per compositori musicali che crea nuovi talenti».
In questo scenario la vera doimanda sta nel capire se il gruppo è in condizione di crescere ancora. Su questo Montefusco è deciso: «Sì, certo, perché, in trent'anni non ci siamo mai distratti dal nostro core business, grazie anche al controllo al 100% delle nostre emittenti. Possiamo effettuare scelte rapide, proiettandoci verso l'internazionalizzazione dei prodotti». E di certo ci sarà da considerare anche quella che è la forza del gruppo, che è diventata l'organizzazione di eventi musicali. «Sono ad alto tasso di spettacolarità e li facciamo non solo nell'Auditorium ma a Roma, anche alla Casina Valadier, rilevata da noi nel 2010. La vera forza è anche la capacità di conoscere i nostri ascoltatori e i nostri utenti pubblcitari per condividere strettamente con loro le esperienze, venendo incontro alle loro aspettative, nei concerti come sui social media. Questo è il "segreto"».
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