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Questo articolo è stato pubblicato il 18 giugno 2013 alle ore 18:41.

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In Campania banda ultralarga

Entro l'estate le gare per il grande progetto "Banda Larga" con una dote di 35 milioni per colmare l'attuale digital divide e di altri 122,5 milioni (a cui si aggiungerà una quota privata pari al 30%) per realizzare una rete a banda ultralarga. Con la firma della convenzione con il ministero dello Sviluppo Economico, la Campania per prima in Italia mette in cantiere la rete ultraveloce. «Seguiranno – ha detto il vice ministro dell'Sviluppo Antonio Catricalà intervenuto sul tema ieri a Napoli insieme al presidente Stefano Caldoro e all'assessore all' Innovazione Guido Trombetti – le altre regioni meridionali. Poichè intendiamo realizzare nel Sud d'Italia l'area più infrastrutturata d'Europa»

Le gare entro l'estate e il completamento dei lavori per giugno 2015: oggi in Campania sono sprovvisti di rete veloce 200mila abitanti, pari al 3,6% della regione, localizzati sopratutto nelle province di Salerno e di Avellino. Per colmare tali deficit sono già partiti lavori per costruire 600 km di rete e presto se ne metteranno in opera altri 400 km circa.

Non più tardi di una settimana fa erano state messe a gara, nell'ambito dei grandi progetti, opere per 145 milioni.

Insomma, finalmente qualche partenza, anche se per ora si tratta di poca cosa rispetto ai 2,8 miliardi di investimenti previsti per 19 grandi progetti: resta forte la preoccupazione che non si riesca a rispettare i tempi dettati da Bruxelles (impegni di spesa entro fine 2013) e che, pertanto, parte dei fondi possa essere revocata. In particolare resta problematica la situazione – stando all'ultimo monitoraggio fatto dalla Regione – per piani che valgono circa 1,3 miliardi. Perciò l'Unione Industriali di Napoli monitora da tempo lo stato dell'arte dei Grandi Progetti al fine di sollecitare le tante amministrazioni coinvolte ad accelerare le procedure.

Bandi pubblicati
Si tratta dei lotti 1 e 2 del Grande progetto "Bandiera blu del Litorale Domitio". Due appalti: il primo, da 44 milioni per fogne e depurazione dei comuni di Cellole, Sessa Aurunca, Carinola e Francolise. Il secondo, da 36 milioni per le fogne nei comuni di Villa Literno, Castelvolturno e Mondragone. Si tratta di opere da 80 milioni il cui soggetto attuatore è la Agenzia regionale, Arcadis. Fa uno scatto in avanti, con la pubblicazione della gara, anche il "Grande progetto per il Risanamento ambientale e la valorizzazione dei Campi Flegrei" (da 65 milioni) di cui sono beneficiari i Comuni flegrei e che prevede interventi infrastrutturali a Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida e Quarto.

Altre gare vicine
La Regione poi – come rivela il monitoraggio compiuto dall'assessore Edoardo Cosenza e consegnato all'ultimo Tavolo di partenariato – conta di realizzare presto risultati più interessanti: entro fine luglio prevede di poter bandire altre gare per il "Regi Lagni" e "Risanamento ambientale dei Corpi idrici delle aree interne", arrivando a opere in gara per un valore complessivo di 400 milioni. In buona posizione è anche il piano "Strada Statale del Vesuvio" (da 53,4 milioni) per cui l'appalto integrato è stato assegnato.
Situazione critica

Per la Tangenziale delle Aree interne (70 ml) si valuta «se avanzare una richiesta di aumentare il valore del progetto». Per le linee metropolitane (linea 1, linea 6) da circa 800 milioni, la cabina di regia parla di «seri problemi amministrativi». Per il Parco urbano di Bagnoli (76 milioni) la gara di appalto è terminata,il contratto è pronto, ma – si legge nel documento regionale: «I tempi risentono del blocco dovuto al sequestro dell'area». Infine, il vero e più preoccupante nodo è rappresentato dalla vertenza con la Ue che considera aiuti di Stato i finanziamenti richiesti per porto di Napoli (240 milioni dove è in panne anche la nomina del nuovo presidente) e di Salerno (73 milioni) oltre che per la Mostra D'Oltremare (83 milioni)

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