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Questo articolo è stato pubblicato il 14 luglio 2013 alle ore 14:07.

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Nonostante l'auto sia il mezzo più utilizzati per andare in vacanza, e nonostante i perido di ferie siano sempre più "itineranti", l'estate 2013 non registrerà crisi di traffico sulle strade. Secondo il "Piano di Viabilità Italia", infatti, tra luglio e agosto non ci saranno "bollini neri", cioé giornate ad alta criticità, come di solito negli anni passati.

Uno dei tanti effetti della crisi dei consumi, che ha portato nei mesi scorsi al calo dei pedaggi autostradali e al calo dei consumi di carburanti. Si usa meno la macchina, o comunque si taglia sui trasporti, anche se l'auto, come confermato dalla rilevazione del Touring Club, resta il mezzo d'eccellenza per andare in vacanza, in particolar modo per quel 75% di italiani che restano in Italia: il 66% di loro infatti indica l'auto propria come mezzo principale per raggiungere la destinazione (percentuale che scende al 23% per quanti vanno all'estero). Auto o moto a noleggio vengono utilizzati dal 3% del campione, il camper dal 5%, percentuale che sale al 10% fra coloro che vanno oltre i confini nazionali.

Secondo il Calendario messo a punto dal Centro di coordinamento nazionale del ministero dell'Interno – che riporta le segnalazioni in relazione alle previsioni sulle condizioni di traffico lungo le direttrici autostradali, i cantieri aperti, eventuali percorsi alternativi, i presidi della Polizia stradale, la vigilanza e le misure di Protezione civile – l'ultimo week end di luglio, in particolare, sarà il primo periodo ad intenso traffico dell'estate 2013, seguiranno poi tutti i week end di agosto e, per il rientro, il primo fine settimana di settembre. Nessuna giornata è contraddistinta dal bollino nero: l'anno scorso, di giornate critiche segnalate ce n'era stata una sola, il 4 agosto, nel 2011 invece i sabati "neri" erano stati due, il 30 luglio e il 6 agosto.
Meno italiani in vacanza, dunque, bugdet ridotti e meno chilometri macinati. A fronte di «un'estate sicura per chi si mette in viaggio» come sottolinea il Viminale. (F. Gre.)

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