Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 02 agosto 2013 alle ore 06:50.

My24


MILANO
«Disney Italia e Panini Spa sono liete di comunicare che il team publishing, interessato dall'accordo di trasferimento delle attività editoriali, proseguirà a lavorare nella zona di Milano in modo da assicurare continuità al gruppo di lavoro». Una nota congiunta conferma quanto anticipato dal Sole 24 Ore ieri in edicola e mette per ora la parola fine a una vicenda che ha tinto di noir un passaggio storico per l'editoria a fumetti italiana.
I 22 lavoratori della divisione publishing della Disney, che in un primo momento era previsto che dovessero trasferirsi a Modena, rimarranno a Milano. Cade così una condizione posta dalla Panini di Modena che nei giorni scorsi ha annunciato, congiuntamente alla Disney Italia, di aver siglato un accordo preliminare per rilevare la divisione periodici della Disney (Disney Publishing) che pubblica Topolino e altre riviste per bambini come Bambi, Winnie the Pooh e Witch. Al centro del passaggio c'è per ora una licenza di 6 anni per la pubblicazione dei periodici.
L'operazione segna la "quarta vita" di Topolino, che ha iniziato le pubblicazioni in Italia nel 1932 sotto l'editore fiorentino Giuseppe Nerbini e, dall'altra parte, rappresenta indubbiamente uno step di grande prestigio per la Panini che nel suo segmento rappresenta un'istituzione, con album di figurine dei calciatori pubblicati ininterrottamente dal 1961, fatturato superiore a 637 milioni di euro, distribuzione in più di 110 Paesi e un organico superiore a 900 dipendenti. Panini è peraltro il quarto editore europeo per ragazzi, e in Italia pubblica le strisce della Marvel Comics.
Le 22 posizioni oggetto della discordia rappresentano circa un decimo del totale degli addetti (283 fra dirigenti e impiegati al 30 settembre 2012) della Walt Disney Italia che, stando all'ultimo bilancio depositato, ha realizzato ricavi per 365 milioni al 30 settembre 2012, di cui il 12% (sopra i 43 milioni) dal publishing.
Lo sciopero di due giorni proclamato e per metà subito messo in pratica dai lavoratori della Disney ha sortito il suo effetto (inaspettato in tempi così rapidi anche per gli stessi lavoratori). «È un segnale molto importante e conferma che le nostre richieste erano giuste e legittime» dichiara Barbara Apuzzo, segretaria nazionale Slc Cgil. «Un accordo importante per l'editoria e il fumetto italiani – aggiunge – rischiava di avere conseguenze disastrose su lavoratori di grande professionalità». Ora i sindacati restano in attesa di comunicazioni formali. Che in caso di passaggi di rami d'azienda devono avvenire con almeno 25 giorni di anticipo.
@An_Bion
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L'OPERAZIONE
Passaggio storico
La cessione della licenza da parte della Disney alla Panini prevede per il momento una durata di sei anni. È la quarta «vita» del famoso fumetto

Ultimi di sezione

Shopping24

Dai nostri archivi