Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 23 agosto 2013 alle ore 06:56.

My24


BOLOGNA
Quattro milioni per realizzare il tecnopolo di Mirandola; l'effettivo allargamento della moratoria fiscale anche alle imprese che hanno riportato gravi danni economici indiretti; snellimento dell'iter per ottenere i fondi Inail destinati al consolidamento antisismico; nonché nuove ordinanze in arrivo per rivedere criteri, tabelle, procedure, spese e soggetti ammissibili al fine di semplificare gli iter burocratici per accedere ai finanziamenti e arrivare al 100% di copertura dei danni anche nei casi più complessi e onerosi.
Sono alcune delle misure (e delle promesse) per accelerare la ripartenza nelle aree terremotate e dare linfa a investimenti e occupazione lungo tutta la via Emilia, annunciate ieri a Bologna dall'assessore regionale alle Attività produttive, Gian Carlo Muzzarelli, a 15 mesi dal terremoto. Quindici mesi di lavoro febbrile negli uffici del commissario Vasco Errani, da cui sono uscite 192 ordinanze (97 solo nell'ultimo anno), ma durante i quali pochi dei 14mila edifici lesionati tra Reggio, Modena, Bologna e Ferrara sono stati ricostruiti così come pochi risarcimenti sono arrivati, a fronte di 11,5 miliardi di danni subìti. Numeri che si sommano alle continue e costanti lamentele che si levano dal cratere per i ritardi nell'erogazione dei finanziamenti, tra procedure complesse, tecnici troppo legulei e carenze di personale tra comuni e prefetture. «Entro agosto saranno tutte assegnate le persone in più (211, ndr) ottenute da Errani per rimpolpare gli uffici tecnici degli enti locali», assicura Muzzarelli rispondendo alle critiche.
«Sarò un inguaribile ottimista, ma sono dentro le imprese terremotate tutti i giorni – aggiunge – e vedo gli straordinari risultati che stanno ottenendo. La macchina burocratica ormai è oliata, le procedure Mud viaggiano a un ritmo di 60-80 nuove pratiche a settimana, crescono anche le Sfinge e sugli aiuti per il consolidamento antisismico dei fabbricati stiamo allargando le maglie».
Le associazioni imprenditoriali, chiuse per ferie, non possono replicare. Certo è che sa da un lato è fuor di dubbio l'impegno della squadra regionale – che ha ridotto le vacanze estive all'osso – per riportare a regime la zona rossa e affiancare le crisi imprenditoriali in tutta l'Emilia-Romagna («anche quest'anno siamo in grado di garantire 130-140 milioni di euro per gli ammortizzatori sociali e mantenere gli impegni su tutti gli 8mila accordi firmati», precisa l'assessore), dall'altro lato i risultati concreti portati finora a casa sono modesti. Al 14 agosto scorso erano arrivate in regione 338 domande Sfinge (quelle per ottenere i contributi alla ricostruzione dei capannoni industriali) per 241,5 milioni di euro ma appena 35 milioni in pagamento (sui 6 miliardi stanziati dalla Cdp per recuperare fabbriche e case). Le pratiche Mud dei privati sono salite in questi giorni a quota 1.400, dalle 1.338 domande registrate ufficialmente una settimana fa, di cui un migliaio si riferiscono ad attività produttive, come negozi e uffici.

Ultimi di sezione

Shopping24

Dai nostri archivi