Diritti d'autore online / Dino Bortolotto, presidente Assoprovider: «Su di noi un peso eccessivo»

«Noi siamo assolutamente contrari a questo schema di regolamento per un insieme svariato di motivi». Dino Bortolotto, 54 anni, presidente di Assoprovider, si schiera nettamente a sfavore della delibera Agcom per la tutela del diritto d'autore online. «Questo però non vuo, dire essere a favore della pirateria. Ma qui ci sono problemi sia di merito sia di metodo».

Perché di metodo?
L'Autorità aveva indicato la volontà di intervenire, ma promettendo che ci sarebbe stato un atteggiamento partecipativo, condiviso. E invece dopo aver partecipato a un'audizione mi sono trovato dinanzi allo schema, che peraltro non teneva assolutamente conto delle nostre osservazioni.

E qui veniamo al merito. Perché non vi piace?
Non capisco perché a me, provider, debba essere demandata un'azione di tutela che non mi spetta. Io non so nulla e non mi interessa sapere nulla della sorgente, del destinatario e del contenuto. E invece la delibera comporterà la necessità per i provider di accesso di dover analizzare tutto il traffico presente sulle reti italiane anche di clienti non propri, e di impedire l'accesso ai cittadini italiani a i siti presenti all'estero, sulla base anche di una sola richiesta di rimozione. Entro 48 ore dalla richiesta la delibera mi impone di fornire i dati per identificare il gestore del sito internet.E poi devo anche procedere alla rimozione.

Ma se non viene chiesto a voi a chi dovrebbe essere chiesto?
Io sono un cittadino e un imprenditore, che pago le tasse. Perché devo sostenere dei costi per supplire a un servizio che invece non dovrei fare? E poi c'è un'altra questione da tener presente.

Quale?
Non si passerà per alcun filtro giudiziario. L'azione amministrativa potrà avere conseguenze immediate, ma anche sbagliate. Più che altro sarebbe stato necessario insistere sull'educazione degli utenti. Ecco la vera parte che manca.

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