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Questo articolo è stato pubblicato il 13 settembre 2013 alle ore 06:53.

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Ci sono i costi dell'energia (in Italia mediamente più cara del 30% rispetto ai nostri Stati "cugini" nella Ue) e la paralisi dell'edilizia. Ma anche il calo della pubblicità, delle vendite di libri e dei consumi (che inevitabilmente impatta sul packaging).
C'è l'onda lunga del quinto anno di crisi economica dietro i risultati deludenti della produzione industriale di luglio – rilevata dall'Istat – che registra, per i settori dell'industria del legno, della carta e stampa un assai poco lusinghiero -11,1 per cento.
«C'è una sofferenza che il settore si porta dietro da tempo – ha spiegato Massimo Medugno, direttore generale di Assocarta –. La tecnologia e la crisi hanno accelerato un cambio di abitudini. Meno carta e giornali e più e-book e abbonamenti online. La stessa editoria ha ridotto le tirature. Cui va aggiunto il crollo del mercato pubblicitario e dei consumi che inevitabilmente incidono sulla produzione di imballaggi e di cartone. Per un settor energivoro come il nostro i consumi possono incidere sino al 40% del valore del prodotto ».
Ma all'interno della Federazione della filiera della carta e della grafica (che riunisce Assocarta, Assografici e i produttori di macchinari per l'industria grafica e cartotecnica), la situazione è differenziata. Se per i produttori di carte e cartoni il quadro resta negativo e il 2012 ha visto (sull'anno precedente) un calo del 5% per la produzione e del 7% del fatturato delle 126 imprese del settore, le aziende grafiche, nel primo semestre 2013, risentono assai più pesantemente del crollo della pubblicità, su livelli del 20% inferiori al già disastroso 2012. Va meglio ai produttori di macchinari per l'industria grafica, che spingono sull'acceleratore dell'export, soprattutto Russia e Cina.
«Il dato non tiene conto del comparto arredamento – ha spiegato il presidente di FederlenoArredo, Roberto Snaidero –. Ma la filiera del legno risente della crisi in maniera differente. Si va dal -2,8% di fatturato previsto nel 2013 (sul 2012) del solo arredamento al -7,4% del comparto legno-ediliziarredo. E va ricordato che dal 2008 la domanda interna di legnoarredo si è quasi dimezzata (-46%).
Infine, alcuni settori sono in crescita come la costruzione di abitazioni in legno anche grazie interventi normativi che hanno semplificato e ampliato l'edilizia ecosostenibile».
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-11,1% Il calo di luglio È la diminuzione alla produzione registrata dall'Istat a luglio

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