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Questo articolo è stato pubblicato il 16 ottobre 2013 alle ore 11:52.

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Non ci sono solo interventi su sgravi Irpef, Irap e decontribuzione Inail nel pacchetto di misure per i primi interventi di riduzione del cuneo fiscale, a vantaggio delle imprese e delle buste paga dei lavoratori.

Tra le pieghe dell'ultima versione della legge di stabilità è inserito, all'articolo 6, un comma che interviene sulla legge Fornero, e in particolare sull'articolo 2, comma 30, che riguarda la restituzione del contributo aggiuntivo dell'1,4% (per finanziare il nuovo ammortizzatore, Aspi) per le imprese che trasformano i contratti da tempo determinato a tempo indeterminato.

Come funziona il "premio"; e come cambia
La legge 92, come noto, ha reso più oneroso per le imprese il ricorso ai contratti a tempo determinato. Le aziende sono chiamate a pagare un contributo aggiuntivo dell'1,4% (per finanziare appunto il nuovo sussidio, Aspi). La stessa legge Fornero aveva però previsto un "premio" per le imprese. In caso di stabilizzazione del rapporto (a tempo indeteminato, cioè) si vedevano restituito il contributo addizionale ma nei limiti però «delle ultime sei mensilità». Con la modifica presente nell'ultima versione della legge di stabilità il governo ha deciso di rendere questo "premio" ancor più pesante, elimando il limite delle ultime sei mensilità. In questo modo si consente la restituzione completa alle aziende di questo contributo addizionale dell'1,4% pagato dalle imprese in caso di attivazione di un contratto a tempo. Per finanziare questa modifica si prevede uno stanziamento di 70 milioni di euro nel 2014.

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