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Questo articolo è stato pubblicato il 11 novembre 2013 alle ore 12:10.

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Il fenomeno ha di sicuro ampi margini di miglioramento, se è vero che solo il 3% delle vendite retail avviene tramite l'online (Osservatorio ecommerce B2c Netcomm - Politecnico di Milano). Chi però in Italia l'e-commerce lo ha conosciuto e sperimentato, non si tira indietro davanti agli acquisti 2.o. Tant'è che quasi tre italiani su quattro che si affidano al commercio digitale hanno effettuato almeno cinque acquisti negli ultimi sei mesi. E nella categoria delle regioni con la maggior quantità di heavy buyer svetta, un po' a sorpresa, l'Umbria.

A dirlo è una ricerca Ipsos per Webloyalty, azienda fondata nel 1999 negli Usa e specializzata in programmi di sconti e nella generazione di reddito supplementare per aziende che fanno commercio online. La ricerca è stata condotta su quasi 5mila consumatori europei (fra cui 1.500 italiani). da questa emerge che il 75,9% degli italiani che utilizzano l'e-commerce è classificabile nella categoria degli "heavy buyer" (in contrapposizione ai cosiddetti "occasional buyer"), cioè tra coloro che hanno effettuato più di quattro acquisti su canali online negli ultimi 6 mesi. Addirittura il 69% ha superato i cinque acquisti.

Interessante in questo senso lo spaccato regionale, con l'Umbria in cima alla classifica delle regioni con la maggior percentuale di heavy buyer: 89,5% di "grandi compratori" contro il 10,5 di "acquirenti occasionali". Seguono Liguria (87,2% contro 12,8%); Toscana (83,6% contro 16,4%); Basilicata (rispettivamente 80% e 20%); Lombardia (79,4% contro 20,6%); Sardegna (78,9% contro 21,1% ); Piemonte (rispettivamente 77,8% e 22,2%); Emilia-Romagna (77,2% contro 22,8%); Lazio (76,5% contro 23,5%) e Veneto (75,9% a fronte del 24,1%). Al contrario, le regioni dove si concentrano maggiormente gli "acquirenti occasionali" sono il Trentino-Alto Adige (50% di acquirenti occasionali e di grandi compratori); il Friuli-Venezia Giulia (36,4% di occasionali contro 63,6% di clienti abituali dell'e-commerce); la Calabria (33,3% di occasionali vs 66,7% di abituali); la Campania (29,1% occasionali e 70,9% abituali) e l'Abruzzo (rispettivamente 27% e 73%).

«I dati della ricerca dimostrano come l'e-commerce, una volta conosciuto, sia molto apprezzato dagli utenti e rappresenti una via privilegiata per stimolare i consumi, oltre a incrementare la capacità di spesa degli acquirenti», ha dichiarato Alexandre Cotigny, direttore generale Sud Europa di Webloyalty.

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