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Questo articolo è stato pubblicato il 11 novembre 2013 alle ore 15:32.
L'ultima modifica è del 11 novembre 2013 alle ore 17:53.

Un magazzino farmaceutico all'avanguardia, a partire dalla progettazione hi-tech e green, che consente di rifornire tutte le sette aziende sanitarie dell'alta via Emilia (da Piacenza a Modena) in modo integrato, automatizzato e wireless, eliminando completamente il ricorso alla carta. Quattordici milioni di investimento per una struttura unica nel panorama nazionale per lo stoccaggio e distribuzione di farmaci e dispositivi medicali, 6.200 prodotti a regime, 400 milioni di controvalore gestito ogni anno.

È il magazzino Aven (Area vasta Emilia nord) inaugurato stamattina a Reggio Emilia - come evoluzione della preesistente struttura della Ausl reggiana - dal ministro per gli Affari regionali e le autonomie Graziano Delrio, dal presidente della giunta emiliano-romagnola Vasco Errani e dall'assessore regionale alla Sanità Carlo Lusenti.

Si tratta della più grande sede di logistica sanitaria avanzata del Paese, «la seconda è quella di Cesena – ha sottolineato l'assessore Lusenti - e non ci fermiamo qui: il nostro obiettivo è arrivare a costruire un unico sistema distributivo che si avvalga di questi due poli, con una rete in grado di funzionare in modo unitario per garantire il massimo di qualità e di gestione delle risorse pubbliche con i più alti livelli di tecnologia».

L'attività del magazzino di proprietà delle sette Ausl di Piacenza, Parma, Modena e Reggio Emilia - 5mila metri quadrati di superficie coperti di pannelli solari e fotovoltaici – è iniziata già lo scorso luglio e arriverà a pieno regime entro la prossima estate, con una capacità di 200 prelievi l'ora in automatico nei 4.500 posti pallet disponibili. Farmaci e dispositivi medici vengono predisposti per l'invio già suddivisi per reparto in modo completamente informatizzato, tramite sistemi interfacciati con le singole aziende sanitarie e con controllo in remoto delle scorte.

Ad aggiudicarsi l'appalto da 34 milioni di euro (in nove anni) per la realizzazione dell'infrastruttura e la sua gestione interna, compresi attrezzature e trasporti, è stato il gruppo reggiano Coopservice, colosso cooperativo del facility management da 610 milioni di euro di fatturato e oltre 15mila occupati.

«Un'opera importantissima – ha affermato il ministro Delrio – perché attraverso la razionalizzazione della logistica l'Italia potrebbe risparmiare diverse decine di miliardi di euro. La scelta di centralizzare il magazzino non va a detrimento delle province vicine ma mostra la capacità emiliana di fare cooperazione tra sistemi».

«Non stiamo facendo i ragionieri della sanità. La spinta non ci viene unicamente da esigenze economiche – ha aggiunto Errani - ma dalla volontà di garantire servizi migliori. Il processo di innovazione più grande in corso è proprio nella sanità: noi ci siamo dentro, e l'interpretiamo».

Un'altra stoccata di Errani a nuovi modelli di gestione e risparmio sanitario in vista dell'applicazione dei costi standard a pieno regime già dal 2014.

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