Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 13 novembre 2013 alle ore 15:22.

My24

Per il Comune di Torino, non è la prima volta. Per vendere un fetta del parco auto in capo a Palazzo di Città, si torna a scegliere l'asta on line. L'anno scorso si era riusciti a piazzare una cinquantina mezzi e a incassare una cifra superiore alla base d'asta di allora. Quest'anno l'amministrazione guidata da Piero Fassino ci riprova.

L'appuntamento è per fine mese: in vetrina 76 mezzi tra vetture e mezzi commerciali, tutti con foto e scheda completa che racconta condizioni attuali e quantifica i lavori da fare. Base d'asta, 140mila euro. L'obiettivo è incassare qualcosa in più. Come era accaduto per un pandino messo in vendita un anno fa: valutazione del Comune a quota 350 euro, aggiudicazione a 2mila euro.

Per l'assessore al Bilancio del Comune di Torino, Gianguido Passoni, «si tratta di un intervento che punta a razionalizzare e contenere i costi relativi al parco comunale dei mezzi a motore». Un parco mezzi che, in origine, era pari a 900 veicoli e che dopo la sforbiciata di vendite del 2012 e del 2013 scenderà a 780. Roba da spending review: si riduce il parco mezzi e si bloccano gli acquisti, fermi da almeno due anni.
A mettersi in coda per aggiudicarsi i mezzi sia privati che concessionarie. Ora i funzionari sono al lavoro per predisporre il bando elettronico, fissare la data dell'asta e completare le procedure. Tra i veicoli in vendita auto di rappresentanza come la Lancia Thesis 2.4 (base d'asta 7.600 euro), ciclomotori, un bel gruppo di Fiat, Panda, Nuova Punto e Stilo, mezzi commerciali, alcuni anche con allestimenti particolari come idue Iveco Daily 35S10 con piattaforma aerea, un Iveco Eurocargo allestito per soccorso stradale, un Mercedes Unimog con fresa/turbina spazzaneve.

La procedura si svolge in due step. Chi è interessato a presentare un'offerta deve collegarsi all'indirizzo https://acquistionlinepiemonte.bravosolution.com , registrarsi regolarmente, visionare le schede dei lotti e presentare un'offerta preliminare. Poi, nel corso di una seduta pubblica si apriranno le buste con le proposte arrivate che determineranno l'importo a base di gara per l'asta elettronica vera e propria, con eventuali rilanci e aggiudicazioni alle offerte più alte

Commenta la notizia

Ultimi di sezione

Shopping24

Dai nostri archivi