Piemonte in Giappone a caccia di accordi

Nella foto il sindaco di Torino, Piero Fassino (LaPresse)

TOKYO _ La tournée in Giappone del Teatro Regio di Torino è diventata l'occasione per una "Missione Piemonte" nel Sol levante focalizzata sul tentativo di promuovere una espansione dei rapporti economici, delle potenzialità di investimento e del turismo. Quattordici aziende della regione hanno esplorato opportunità di business in un centinaio di incontri B2B, mentre un evento con i tour operator giapponesi è stato, tra l'altro, finalizzato a presentare la destinazione Torino anche come opportunità di Expo 2015.
Una prima tappa si è svolta presso la città gemellata con Torino, Nagoya, dove si è tenuta la convention "Torino-Nagoya nex generation industry Exchange. Nell'occasione il sindaco di Torino Piero Fassino - accolto in consiglio comunale, primo ospite straniero da decenni - ha incontrato i vertici giapponesi dell'Italy-Japan Business Group (Ijbg), ottenendo la loro disponibilità affinché sia proprio il capoluogo piemontese a ospitare, nell'autunno dell'anno prossimo, l'assemblea plenaria del forum imprenditoriale tra i due Paesi (nel decennale della scomparsa del fondatore dell'Ijbg, Umberto Agnelli). Fassino ha poi esplorato con la Japan Foundation le possibilità di collaborazioni e scambi di opere d'arte per valorizzare uno dei più recenti musei della città, il Museo d'Arte Orientale. "Abbiamo avuto incontri interessanti con interlocutori giapponesi per predisporre una espansione su questo mercato", afferma Cesare Verona, presidente di Aurora, che tra l'altro sta preparando un prodotto che diventerà la penna ufficiale di Expo 2015. Paolo Pininfarina ha offerto all'ambasciatore Domenico Giorgi la torcia olimpica che è ormai una icona del design dell'azienda.

Per la seconda volta (dopo la tournée di tre anni fa), il Teatro Regio ha trasferito orchestra e coro (quasi 200 persone) a Tokyo, grazie all'accordo con l'organizzatore Japan Art Corporation: presenta un programma tra Puccini ("Tosca") e Verdi ("Un ballo in maschera" e Requiem) - più un galà rossiniano - con il direttore musicale Gianandrea Noseda e un cast internazionale di primo piano. E' un caso classico di come la cultura possa fare tra traino per una intensificazione di rapporti economici internazionali con specifiche ricadute al di là dell'ambito strettamente musicale: lo ha sottolineato il sovrintendente del Regio, Walter Vergnano. "Il Teatro Regio è quello che ha messo in moto tutti gli incontri che ci saranno in questi giorni. Questo ci rende orgogliosi. E' strano per me sentirsi tanto ascoltato in posti come questo e magari poco in Italia", ha detto, aggiungendo però anche di avere la fortuna di vivere in una città che riesce a considerare la cultura come una componente essenziale, anche per la sua proiezione internazionale. Come si è visto con il trionfo della Tosca al Bunka Kaikan nella "prima" di venerdì sera.

©RIPRODUZIONE RISERVATA