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Questo articolo è stato pubblicato il 04 dicembre 2013 alle ore 12:19.
L'ultima modifica è del 05 dicembre 2013 alle ore 20:31.

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Rafforzare l'equity e la liquidità per farsi trovare pronta alle prossime gare d'ambito per la concessione delle reti gas. È questa la ragione che ha spinto la multiutility cooperativa modenese Cpl Concordia – un colosso di 70 società, 1.700 dipendenti e 411 milioni di fatturato 2012, tra energia, distribuzione e vendita gas e costruzione reti - a cedere il 49% della controllata European gas network, di cui era unica azionista, a due importanti fondi infrastrutturali nazionali: il Fondo sistema infrastrutture delle Camere di commercio italiane gestito da Orizzonte Sgr e il Fondo PPP Italia, il primo fondo infrastrutturale italiano per anno di costituzione, gestito da Fondaco Sgr. L'operazione è stata organizzata per conto di Cpl da Dream Capital Partners SpA, arranger specializzato nel settore infrastrutture ed energia. Un'operazione che permetterà a Cpl di incassare 20 milioni di euro, "portando così il nostro equity a 150 milioni e quindi potendo avere a debito un altro 80-90% di liquidità", spiega il presidente Roberto Casari. Briciole rispetto alla cifra tra i 700 milioni e il miliardo di euro che Cpl conta di puntare, in partnership con altre società, per aggiudicarsi una fetta consistente delle gare competitive per distribuire e gestire il gas nei 170 ambiti territoriali individuati nel Paese.

Eng, la sub-holding del gruppo Cpl cui sono state recentemente conferite le principali società di distribuzione di gas metano e gpl in Italia e in Romania, ha all'attivo 75mila utenze con oltre 2.700 chilometri di rete in concessione (per la maggior parte realizzata proprio da Cpl), ha più di 100 milioni di euro di capitale investito e un patrimonio netto superiore a 40 milioni. "Manteniamo il controllo sulla società – sottolinea il presidente – ed è solo la prima operazione relativa alla distribuzione gas che si affianca alla ricerca in atto di partner internazionali con cui passare dai 200 milioni di metri cubi di gas che vendiamo oggi a 1,5 miliardi di metri cubi nel giro di dieci anni".
Cpl Concordia, reduce dall'Oscar di Bilancio 2013 promosso da Ferpi e consegnatole due giorni fa a Milano per la categoria "Società e grandi imprese non quotate", si prepara a chiudere un consuntivo 2013 con una crescita analoga all'anno precedente: un +6% che sconta ancora le difficoltà dovute alle conseguenze del terremoto di un anno e mezzo fa, tra i 15 milioni di danni diretti, le delocalizzazioni e i cantieri per ripartire. "Nonostante ciò – conclude Casari - abbiamo assunto quest'anno altre 70 persone, quasi tutti giovani diplomati e laureati. Questo è il dato più significativo della nostra capacità di reagire e di crescere".

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