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Questo articolo è stato pubblicato il 06 dicembre 2013 alle ore 19:43.

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La Disneyland del cibo, il primo parco a tema completamente dedicato all'agroalimentare, spalancherà le proprie porte nel 2015 al Caab di Bologna. 80mila metri quadrati, per un investimento da 40milioni di euro fatto da imprenditori locali e nazionali (in testa a tutti Mister Eataly, al secolo Oscar Farinetti): questi i numeri di F.I.Co - acronimo di Fabbrica Italiana Contadina - che balzano agli occhi, tanto più se si considera che il fund raising ha già coperto quasi completamente la somma necessaria alla sua realizzazione. Sabato nella sede del comunue di Bologna vengono presentati gli investitori che sosterranno l'iniziativa, con Oscar Farinetti.

«Ci è sembrato improcrastinabile puntare sull'idea di un grande parco agro-alimentare che potesse esprimere le eccellenze della produzione nazionale, e al tempo stesso valorizzare la tradizione e le tipicità del territorio nell'ottica di un rilancio della città di Bologna per il grande anno del 'food' e di Expo 2015 – ha spiegato il presidente del Caab Andrea Segrè – Per questo il progetto è stato portato avanti in tempi rapidissimi in ciascuna tappa dell'articolata proceduta di elaborazione e realizzazione. F.I.Co troverà collocazione in un'area di eccellenza europea per sostenibilità e innovazione: se il Caab ha il più vasto impianto fotovoltaico su tetto in Europa, Bologna è riferimento internazionale per i progetti di recupero degli sprechi legati al cibo, grazie a Last Minute Market e alle campagne di sensibilizzazione avviate in questi anni. F.I.Co troverà dunque un humus prezioso per affiancarsi come tappa complementare ad Expo 2015, giovando al rilancio nazionale oltre che locale sul versante della filiera agro-alimentare e del suo ampio indotto».

Con i suoi 400milioni di fatturato annuo, il centro agroalimentare, per i bolognesi solo Caab è il riferimento di oltre un centinaio di aziende agricole, 2mila clienti e cinque cooperative che raggruppano 290 produttori. Con la nascita di F.I.Co, secondo il progetto approvato, il mercato ortofrutticolo verrà spostato in altre aree dello stesso Caab che, nella sua veste rinnovata di Fabbrica Italiana Contadina prevede un grande Parco Agro-alimentare con funzione produttivo-espositiva (27mila metri quadrati), aree di ristorazione (10mila 600), commercializzazione dei prodotti (9300) e un centro congressi per studio, ricerca, presentazioni di 2mila metri quadri.

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