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Questo articolo è stato pubblicato il 10 dicembre 2013 alle ore 12:03.
L'ultima modifica è del 10 dicembre 2013 alle ore 12:06.

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Dallo scorso weekend il gruppo caseario Alival parla reggiano. La mozzarella Mandara e gli altri marchi di formaggi dell'azienda pistoiese sono infatti passati ufficialmente nelle mani di Dante Bigi, il proprietario della Nuova Castelli di Reggio Emilia (si veda Il Sole-24 Ore del 23 novembre) , che ha formalizzato l'acquisizione del 100% di Alival per un valore - secondo le prime indiscrezioni - nove volte l'Ebitda stimato per il 2013 (l'anno scorso aveva superato gli 8 milioni).
Un matrimonio – combinato dallo studio Iacomini e da Kpmg per Alival e dagli advisor di Baker & McKenzie e di CP Advisors di New York per Dante Bigi – con cui l'imprenditore emiliano mette al sicuro il principale fornitore di mozzarella del suo gruppo da possibili azioni predatorie da parte di competitors e costruisce le basi di un nuovo colosso del lattiero-caseario da oltre 500 milioni di fatturato, 50 milioni di Ebitda e quasi 2mila dipendenti, che già oggi presidia i maggiori brand della Gdo italiana ed europea.

Costituito negli anni Ottanta, il gruppo Alival opera oggi attraverso sette siti produttivi tra Toscana, Emilia, Calabria, Campania e vende oltre 35mila tonnellate di prodotti caseari l'anno per un fatturato di 175 milioni di euro: terzo player nazionale, con una quota di mercato del 12%, nel segmento mozzarella e formaggi a pasta filata, dietro solo alla Galbani (gruppo Lactalis) e alla Lat Bri (Granarolo) (Lat Bri) e leader assoluto nella mozzarella di bufala, con oltre il 30% del mercato, con il marchio Mandara. Cui si affiancano i brand Caseificio dell'Amiata, Caseificio F.lli Putzulu, Trep, Latteria Tinis e un ampio portafoglio di prodotti Dop, Bio, Stg che rappresentano circa il 60% del business Alival (il resto è private label). Un assetto che lascia ipotizzare nel giro di un anno – tempo che Bigi ritiene sufficiente per completare la riorganizzazione della neoacquisita – il consolidamento del gruppo di Ponte Buggianese dentro la Nuova Castelli.

Impero alimentare, quello reggiano, specializzato invece nei formaggi Dop a pasta dura (parmigiano reggiano in primis ma anche grana padano) nonché gorgonzola e taleggio e vocato ai mercati esteri, dove realizza il 90% dei ricavi e dove è presente con proprie strutture distributive tra Francia, Gran Bretagna, Germania, Scandinavia e Russia, con clienti del calibro di Tesco, Asda, M&S, Carrefour, Auchan, Intermarche, Sistem U e Metro. Ufficializzata l'operazione Alival si aspetta ora di capire a quale partner o fondo industriale Dante Bigi stia vendendo la Nuova Castelli (restando però nel capitale e nel management) al fine di patrimonializzarla e amplificarne le potenzialità di crescita.

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