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Questo articolo è stato pubblicato il 12 dicembre 2013 alle ore 15:30.
L'ultima modifica è del 20 dicembre 2013 alle ore 16:37.

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Smau sbarca a Napoli. La prima edizione in chiave partenopea della prestigiosa Fiera milanese è stata inaugurata questa mattina alla Mostra D'Oltremare. Occasione per mettere in vetrina il meglio dell'innovazione e dei nuovi programmi made in Campania, per la prima volta "esposti" per un pubblico di visitatori che, secondo le previsioni, dovrebbe raggiungere in due giorni quota 3mila tra imprenditori, professionisti del settore e semplici appassionati.

Al debutto oltre 15 startup, 25 centri di ricerca, i principali distretti e aggregati (laboratori pubblico -privati) della Regione: saranno complessivamente 90 le realtà in mostra presenti nell'area espositiva, chiamata Campania Next, realizzata in collaborazione con la Regione.
«In Campania abbiamo scoperto un terreno molto fertile – rivela Pierantonio Macola, ad di Smau – Ci sono aziende ancora poco note con prodotti e tecnologie molto interessanti e che possono avere numerose applicazioni in svariati settori produttivi».
In forte evidenza i Distretti ad alta tecnologia: tra cui il Distretto Aerospaziale Campano "Dac", il Distretto Tecnologico sulle costruzioni per l'edilizia sostenibile "Stress", quello ad Alta Tecnologia Trasporti e Logistica "Dattilo", il Distretto ad Alta Tecnologia per l'Energia "Smart power system",i l Distretto per le Biotecnologie, Campania Bioscience, Marte, Ritam, Top-In e Biochamp.

Ciascuno di questi presenta anche la propria rete di acceleratori d'innovazione e laboratori tra cui Consorzio Tre, l'Industria Olearia Biagio Mataluni, Angelantoni Life Science, Bio-Ker, Cmd spa, Calcestruzzi Irpini, Dermofarma, Magistem, Mosaico Monitoraggio Integrato, Ncl, Promete, Spinvector, T&T srl, Tecnoin, Tecnologica, Tecnosistem.
Ai poli tecnologici la Regione ha destinato consistenti finanziamenti: nell'ambito del Pon R&C, alla Campania sono infatti stati assegnati 270 milioni, di cui 70 per il potenziamento dei distretti esistenti e 200 per nuovi. Cui si aggiungono i 70 milioni a valere sul Fesr tutti allocati su nuovi poli. A questi importi va aggiunta la quota di cofinanziamento dei privati. Si arriva così a investimenti complessivi di circa 450 milioni di euro. «Entro fine anno saranno pubblicati tre nuovi bandi destinati al sistema dell'innovazione della Regione Campania per un valore, complessivamente, di circa 100 milioni di euro – ha annunciato il vicepresidente della Regione e assessore alla Ricerca, Guido Trombetti – Un bando denominato "Sportello innovazione" del valore di 75 milioni, è destinato alle piccole e medie imprese. Gli altri due sono destinati alle azioni di sistema per distretti ed aggregati e mettono a disposizione 25 milioni».

Nei distretti sono coinvolte 500 imprese di cui 430 pmi.
Tra le startup, sono numerose quelle che propongono sistemi per organizzare la propria attività lavorativa attraverso dispositivi mobili. Dedicata al turismo culturale Apptripper è un applicazione, sviluppata da due giovani di Napoli, che suggerisce di visitare le città d'arte scegliendo percorsi emotivi, combinando esperienza urbana e geografia emozionale. Prisma Energy è una startup di Aversa che ha sviluppato l'app Bee Smart in grado di permette la gestione intelligente dei dispositivi elettrici di uso quotidiano e di tutte le informazioni accessibili dalla rete. Bee Smart consente di risparmiare energia, monitorare e controllare gli apparati elettrici da remoto. Proviene da Caltanissetta Geofunction una startup che utilizza gli Open Data per creare applicazioni di analisi territoriale: a esempio, in base agli interessi degli utenti, suggerisce i quartieri della città più indicati per acquistare casa. Arytos Y Mas è invece una startup ligure che ha ideato un programma on-line e su dispositivi mobile con l'obiettivo di offrire ai negozianti la possibilità di controllare la propria attività da qualsiasi parte del mondo, monitorando l'ingresso e l'uscita dei dipendenti e lo status delle vendite.

Non mancano poi le innovazioni applicate al benessere e alla cosmesi, tra cui Bluesod Lab, una startup che ha scoperto un nuovo processo di produzione della MnSOD e due nuove molecole proprietarie. In seguito a tale scoperta, l'azienda si è specializzata nella produzione e commercio di cosmetici antiaging. Di Napoli la startup Cambiomerci.com che punta a creare un network nazionale per il baratto di beni e servizi tra aziende.

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