Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 18 gennaio 2014 alle ore 19:38.

My24

MILANO - «Il miglior investimento per crescere oltreconfine, più della pubblicità e delle fiere, sono le attività volte a fare formazione e cultura sul gelato artigianale. È la nostra scuola oggi a trainarci nei nuovi mercati». Non ha dubbi Andrea Cocchi, direttore generale di Carpigiani group, il numero uno mondiale nel settore dei macchinari per gelato: il gelato artigianale offre infinite possibilità di rivincita all'estero, ma va fatto conoscere ai nuovi consumatori arabi e orientali, va spiegato a chi lo produce ma pure a chi lo gusta.

Anche perché il tradizionale mercato mediterraneo è compresso dalla stretta al credito che frena gli investimenti in impianti e attrezzature e occorre portare coni e coppette su nuovi mercati: «Argentina, Far East e più in generale tutti i mercati extra Ue stanno crescendo a doppia cifra», commenta il dg del gruppo bolognese, che con 120 milioni di giro d'affari (+4%) e 520 addetti worldwide guida la nicchia dei costruttori di pastorizzatori, mantecatori e abbattitori, in cui l'Italia primeggia indiscussa nonostante la crescente concorrenza di produttori turchi, coreani e brasiliani.
A rappresentare la squadra vincente italiana è Acomag, la Confindustria di settore che dà voce ai 16 principali player (400 milioni di fatturato e 500 posti di lavoro in patria, cifre che salgono a 800 milioni di ricavi e a un migliaio di addetti con l'arredamento per gelaterie). «Gli ordini di macchine per gelato - aggiunge Cocchi - stanno aumentando in tutto il vecchio continente, dopo un avvio di anno fiacco. L'ultimo bilancio che chiuderemo in agosto sarà comunque anche il primo in cui il mercato europeo segnerà una lieve flessione».

Fedele alla mission di fare cultura del gelato artigianale, Carpigiani ha inaugurato un anno fa il Gelato Museum, mille metri quadrati di documenti storici e macchinari nell'headquarter di Anzola Emilia per tenere viva la tradizione secolare del settore. E dal 2003 organizza in tutto il mondo (12 sedi) corsi di formazione con la Carpigiani gelato university, considerata la più importante palestra per maestri gelatai nel mondo (600 corsi in 10 lingue organizzati solo nell'ultimo anno accademico, con 7mila studenti). «Le iscrizioni sono raddoppiate in due anni - nota Cocchi - soprattutto a seguito della crisi globale che sta portando molte persone senza più lavoro o insoddisfatte a cambiare vita aprendo una gelateria».
L'ultimo step di Carpigiani è stato quest'anno l'organizzazione, assieme a Sigep-Rimini Fiera e alle aziende Ifi e Mec3, del primo Gelato world tour, evento itinerante per diffondere la cultura del gelato artigianale nel mondo, lanciando sfide tra i gelatai locali, votati da giurie tecniche e popolari. Dopo la prima tappa a Roma e la seconda a Valencia (oltre 140mila partecipanti e 6mila kg di gelato servito in tre giorni), il tour si sposterà il prossimo 25 ottobre a Melbourne per poi toccare Dubai, San Paolo, Shanghai, Austin, Berlino e chiudere con la premiazione dei migliori maestri del gelato al mondo sulla spiaggia di Rimini nel settembre 2014.

Commenta la notizia

Ultimi di sezione

Shopping24

Dai nostri archivi