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Questo articolo è stato pubblicato il 05 febbraio 2014 alle ore 12:35.

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Le Imperial Towers di Mumbai (Corbis)Le Imperial Towers di Mumbai (Corbis)

In un momento storico e politico in cui i rapporti tra il nostro paese e l'India non sono facilissimi, c'è un'Italia che, silenziosa, continua a farsi apprezzare nel colosso asiatico. È l'Italia della manifattura e dell'arredo, soprattutto di alta gamma, che sempre più spesso conquista le vetrine delle vie più lussuose nelle megalopoli indiane e le forniture per gli edifici più prestigiosi. Italiani saranno gli oltre 2mila componenti per l'arredo-bagno destinati alle Imperial Towers di Mumbai, i grattacieli più alti del Paese.

A realizzarli, e fornirli, sarà Gessi, azienda di Serravalle Sesia (Vercelli) specializzata nei prodotti per l'arredo-bagno e il wellness, che dal 1992 a oggi - grazie soprattutto all'impegno nella ricerca e nell'innovazione - ha messo a segno una rapidissma crescita, entrando nel 2013 nella classifica annuale stilata da Pambianco sulle «top 15» aziende del design, quotabili in borsa per valore e prospettive economiche e finanziarie.

Con un fatturato consolidato previsto in crescita dell'11% nel 2014 (a quota 147 milioni), Gessi dà lavoro a 636 dipendenti e realizza all'estero ricavi per 80 milioni che, entro tre anni, dovrebbero salire a 90 milioni. In vista di questa espansione all'estero Gessi punta soprattutto sull'India, dove ha in cantiere diversi progetti prestigiosi. Oltre alla fornitura per le Imperial Towers, l'azienda piemontese fornisce attualmente circa 2mila pezzi delle linee Rettangolo e Private Wellness per il primo hotel cinque stelle lusso del Paese, il Ritz Carlton di bangalore; e altri 2mila per l'Itc Gardenia, primo albergo della categoria platino al mondo.

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