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Questo articolo è stato pubblicato il 21 febbraio 2014 alle ore 06:45.

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ROMA
Start up a tutto Sud. C'è chi ha inventato nuovi marker tumorali, chi si è lanciato nel settore della robotica, chi ha costruito droni per il controllo del territorio. E poi tante applicazioni per smartphone e tablet, apparecchi per il controllo degli impianti fotovoltaici, sensori in fibra ottica per il monitoraggio di terreni e innovativi strumenti diagnostici per l'individuazione di neoplasie. È una fotografia per tanti versi inedita quella che emerge dal primo report sugli incentivi Smart & Start che il Sole 24 ore è in grado di anticipare.
Il programma, varato dal ministero dello Sviluppo e gestito da Invitalia, è partito ufficialmente a settembre e, dopo cinque mesi, rispettando la tabella di marcia, sono state già finanziare le prime 136 iniziative imprenditoriali: attiveranno investimenti per circa 25 milioni di euro. Ma la dote a disposizione degli aspiranti imprenditori è ancora notevole: la misura, infatti, può contare su 190 milioni di euro a cui si aggiungono i 13 milioni destinati ai Comuni del cratere sismico dell'Aquila. Complessivamente, fino ad oggi, sono state presentate 807 domande in grado di attivare un volume di investimenti superiore ai 150 milioni di euro. La regione più dinamica è la Campania, con più di 300 richieste.
Circa 1.900 gli aspiranti imprenditori coinvolti: il 25% rappresentato da donne e più del 53% con un'età inferiore ai 36 anni. Invitalia, in appena due mesi, ha emesso le prime delibere di ammissione e a inizio anno ha ammesso le prime aziende alle agevolazioni. Altro dato da sottolineare è che oltre l'87% delle iniziative è promosso da società da costituire.
«Con Smart & Start, per la prima volta in assoluto, la Pubblica amministrazione compie un'operazione totalmente "paperless", cioè senza raccomandate e lontana dalla burocrazia cartacea: la procedura di richiesta e concessione dei contributi avviene infatti esclusivamente on line – commenta l'amministratore delegato di Invitalia, Domenico Arcuri –. Abbiamo rispettato i tempi previsti dalla legge e possiamo affermare che la piattaforma e gli uffici di Invitalia preposti a questa misura agevolativa ormai viaggiano a pieno regime. Abbiamo registrato una risposta straordinaria dal Mezzogiorno, che testimonia, ancora una volta, non solo le potenzialità imprenditoriali di quest'area ma anche il ruolo che può svolgere un'Agenzia pubblica per stimolare l'innovazione e contribuire a frenare la fuga di cervelli, soprattutto dal Sud d'Italia».
Le agevolazioni Smart&Start sono dedicate alle nuove imprese del Mezzogiorno che puntano su innovazione, utilizzo delle tecnologie digitali e valorizzazione dei risultati della ricerca. Dal 3 febbraio le agevolazioni sono state estese al "cratere sismico aquilano".
In particolare, gli incentivi Smart contribuiscono a coprire i costi di gestione, sostenuti nei primi anni di attività, per le nuove imprese ubicate in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia, che propongono modelli di business innovativi sotto il profilo organizzativo o produttivo, oppure orientati a raggiungere nuovi mercati o a intercettare nuovi fabbisogni. Smart prevede contributi a fondo perduto per coprire parzialmente i costi di gestione sostenuti dalla società beneficiaria nei primi 4 anni di attività (fino al limite massimo di 200mila euro, elevabile a 300mila per le "start up innovative", cioè quelle registrate in uno speciale registro delle imprese).
La misura Start, invece, prevede contributi a sostegno delle spese di investimento iniziali per le nuove imprese ubicate in Calabria, Campania, Puglia e Sicilia che intendono operare nell'economia digitale e/o valorizzare economicamente i risultati della ricerca, pubblica e privata. Start prevede contributi a fondo perduto per la parziale copertura di spese di investimento direttamente connesse all'avvio dell'attività di impresa e servizi di tutoring tecnico-gestionale (fino al limite massimo di 200mila euro).
Gli incentivi delle due misure sono rivolti alle società di piccola dimensione, costituite da meno di sei mesi. Per richiedere le agevolazioni non è però necessario aver già costituito la società, possono accedere anche "team" di persone fisiche in possesso di una business idea. La costituzione della nuova società sarà richiesta solo dopo l'approvazione della domanda di ammissione alle agevolazioni.
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I PRINCIPALI SETTORI
Numero di nuove iniziative
LE STORIE
AUTOMAZIONE
Il progetto della Ital Robot di Marcianise (Caserta)
L'obiettivo di standardizzare e automatizzare l'assemblaggio di quadri elettrici mediante l'utilizzo di robot. Lo scopo è quello di abbattere i tempi e innalzare gli standard qualitativi di prodotto
370mila €
ECONOMIA DIGITALE
Il progetto della Drone Design di Ginosa (Taranto)
Realizzazione di droni ad ala rotante, dotati di un sistema di navigazione autonoma molto evoluto per raccogliere dati e informazioni con tempi e costi ridotti. Applicazione nel settore agricolo e in altri ambiti
142mila €
RICERCA ONCOLOGICA
Il progetto Vera Salus Ricerca di Viagrande (Catania)
Ricerca per lo sviluppo di prodotti diagnostici in campo oncologico. Target specialistico sui tumori di origine epiteliale: quelli degli apparati gastro-intestinale e genito-urinario maschile e femminile, e del polmone
137mila €

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