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Questo articolo è stato pubblicato il 27 febbraio 2014 alle ore 15:37.
L'ultima modifica è del 27 febbraio 2014 alle ore 16:12.

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"Rammendiamo la scuola", è stato il primo messaggio del neopremier Matteo Renzi all'Italia. Dall'edilizia scolastica alle più piccole necessità, dice il presidente del Consiglio, anzi, "scrivetemi cosa fare a matteo@governo.it". L'obiettivo è ambizioso, a giudicare dallo stato in cui si trovano le scuole italiane e confrontandosi con quanto non è stato fatto negli anni passati. Ma l'invito di Renzi è perlomeno una iniezione di dinamismo e di rinnovata vitalità, che contagia.

FederlegnoArredo e il Comune di Milano devono aver percepito questo stimolo positivo - sostenuto anche dalla ricerca di soluzioni e strategie per uscire dalla crisi di molte imprese del comparto, precedenti a Renzi - e con entusiasmo hanno siglato un accordo che prevede la costruzione di scuole in legno. Entro la primavera del 2016 saranno demoliti quattro istituti milanesi a fine vita e saranno ricostruiti in legno. Le future scuole comunali saranno ecocompatibili, antisismiche, sostenibili, rapide da costruire ed economiche.
L'intesa, firmata dal sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, dall'assessore ai Lavori pubblici, Carmela Rozza, dal Dg di FederlegnoArredo, Giovanni De Ponti, e da Emanuele Orsini, presidente di Assolegno, prevede il supporto tecnico della federazione della filiera del legno ai progettisti dell'ente comunale. L'obiettivo, ha spiegato l'assessore Rozza, è di procedere alla stesura entro l'anno dei progetti definitivi di "almeno quattro scuole" - da finanziare con il bilancio 2014 - da realizzare "entro la primavera del 2016". Gli edifici saranno alti fino a tre piani e dotati di mensa e palestre, al costo di circa 10-12 milioni di euro l'una tra demolizione, pulizia dell'area e costruzione della nuova struttura.

Le scuole in legno sono una realtà diffusa in modo particolare nel nord Europa e nord America.Sono molti i vantaggi dell'uso del materiale: "Innanzitutto c'è una riduzione notevole dei tempi di realizzazione degli edifici", ha elencato il sindaco Pisapia. Mentre, sotto il profilo ambientale ogni metro cubo di legno utilizzato in sostituzione di un altro materiale da costruzione è in grado di immagazzinare 0,9 tonnellate di CO2. Inoltre, il legno è un materiale isolante al punto da garantire nell'edilizia scolastica un risparmio sul piano energetico di circa il 40% rispetto alle strutture tradizionali.
"È con piacere che sottoscriviamo un accordo con l'amministrazione comunale per incrementare la diffusione di edifici a struttura in legno a uso scolastico, per dare servizi alla città risparmiando risorse e creando spazi sicuri. Anche alla luce del piano scuole annunciato dal premier incaricato Matteo Renzi: un programma straordinario per l'edilizia scolastica. Grazie alla lungimiranza del Comune, a Milano istituzioni e tessuto imprenditoriale giocano d'anticipo", ha dichiarato il direttore generale di FederlegnoArredo, Giovanni De Ponti.

"Da sempre lavoriamo per promuovere la tipologia costruttiva in legno, evidenziandone le peculiarità in termini di sismo-resistenza, risparmio energetico, e sostenibilità. Ad oggi gli edifici a struttura di legno rappresentano l'eccellenza costruttiva delle imprese italiane, anche alla luce dell'esperienza positiva fatta nei momenti della ricostruzione post sisma in Emilia", ha commentato Emanuele Orsini, presidente di Assolegno, l'associazione di FederlegnoArredo che raccoglie le più importanti imprese italiane specializzate in edilizia in legno.

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