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Questo articolo è stato pubblicato il 01 marzo 2014 alle ore 13:17.
L'ultima modifica è del 01 marzo 2014 alle ore 13:18.

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Bologna – La svolta è arrivata nel giorno dello sciopero nazionale dei lavoratori della logistica proclamato dai Si.Cobas: il caso Granarolo, la coop del latte di Cadriano per mesi bloccata dalla protesta dei facchini impegnati nella piattaforma logistica appaltata al consorzio Ctl, sembra destinato a una rapida soluzione. La centrale cooperativa ha riconfermato la volontà di riassorbire i 28 addetti licenziati grazie alle imprese associate che si sono fatte avanti per la ricollocazione. E, accogliendo la richiesta del sindacato autonomo, si è impegnata a portare a termine l'operazione entro la fine di giugno.

Non solo. Si è resa disponibile a fare da tramite con Cogefrin, azienda della logistica di Castel Maggiore, provincia di Bologna, per definire un piano di incentivi economici a favore degli altri 14 facchini, in forza all'Interporto del capoluogo emiliano, rimasti senza lavoro. Dopo forti tensioni è lo stesso sindacato a confermare che adesso i margini per ricucire ci sono. Solo qualche giorno fa aveva rispedito al mittente le proposte avanzate da Legacoop al tavolo delle trattative coordinato dal prefetto del capoluogo emiliano Ennio Mario Sodano.

Troppo lunghi, per i Si.Cobas, i tempi prospettati (entro la fine dell'anno) per portare a termine il programma di ricollocamenti e buonuscite. Tanto che il sindacato aveva scritto a Sodano che la soluzione prospettata era considerata irricevibile. Uno scoglio era poi costituito dal muro alzato da Legacoop di fronte alla richiesta dei facchini di farsi carico anche degli addetti dell'Interporto. Lo scenario è cambiato. Ora, "ci sono le condizioni per arrivare a un accordo", dice Simone Carpeggiani, portavoce del sindacato di base. Per la prima volta, poi, la trattativa si è svolta a tu per tu con il responsabile della logistica di Legacoop Bologna, Tiziano Tassoni.

Un segnale di distensione, dopo mesi di durissimo braccio di ferro, con il blocco dei camion in entrata e in uscita dal quartiere generale di Granarolo, a Cadriano. Una protesta che aveva richiesto anche l'intervento delle forze dell'ordine, poi sfociato nell'arresto di due delegati, e costretto il presidente della coop del latte, Gianpiero Calzolari a muoversi con la scorta. "Per noi contano i fatti – prosegue Carpeggiani – e aspettiamo quelli. Ma si è aperto un canale molto importante e speriamo che questo possa portare a una soluzione per tutti i lavoratori, tra incentivi e posti di lavoro, anche se noi diamo la precedenza a questi ultimi". La prossima settimana, grazie alla mediazione di Legacoop, potrebbe anche esserci l'incontro con Cogefrin per i lavoratori dell'Interporto. I Si.Cobas hanno raggiunto anche un altro obiettivo: la centrale cooperativa è pronta a ritirare la richiesta di risarcimento dei danni procurati a Granarolo.

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