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Questo articolo è stato pubblicato il 05 marzo 2014 alle ore 16:00.

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Con un investimento di 7 milioni di euro la Regione Emilia Romagna ha fatto il proprio ingresso nell'assetto societario dell'Irst, l'Istituto scientifico romagnolo per lo studio la cura dei tumori, sede a Meldola, nel Forlivese, un'eccellenza sanitaria che fa parte della rete dei quattro istituti a carattere scientifico della regione. Un network di alto livello che comprende l'istituto ortopedico Rizzoli e il centro di Scienze neurologiche del Bellaria, entrambi a Bologna, oltre all'istituto dell'azienda ospedaliera di Reggio Emilia specializzato in tecnologie avanzate e modelli assistenziali in oncologia.

L'ente ha acquisito il 35% del capitale, rafforzando così il controllo del pubblico, la cui partecipazione - fino ad ora al 53,27% del capitale sociale, tra Azienda Usl della Romagna e Comune di Meldola - arriva così a fiorare il 70%. Le quote restanti restano nelle mani di privati non profit: quattro fondazioni bancarie e l'Istituto oncologico romagnolo.
Il via libera all'acquisizione è la conseguenza della legge con la quale l'Assemblea legislativa ha approvato la creazione di un'unica azienda sanitaria della Romagna, con l'aggregazione di Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini. Alla normativa, entrata in vigore alla fine dello scorso anno, è seguita la delibera della Giunta regionale che ha sancito il nuovo assetto societario. "Un atto – dice l'assessore alle Politiche per la salute, Carlo Lusenti - con il quale si consolida ulteriormente l'integrazione dell'istituto di Meldola all'interno del Servizio sanitario regionale. L'obiettivo è quello di renderlo pienamente operativo nell'ambito della rete oncologica regionale".
L'Irst è nato nel 2007, all'interno del vecchio ospedale civile di Meldola, come struttura in partnership tra pubblico e privato per la ricerca oncologica. Può contare su 36 posti letto, dei quali 30 di degenza ordinaria e 6 di degenza radio metabolica. Inoltre mette a disposizione altri 28 posti in day hospital, divisi tra la sede di Meldola e gli ospedali di Forlì e Cesena. Con un organico di 350 unità, tra personale infermieristico, medici, ricercatori e impiegati, è un centro sanitario all'avanguardia in Italia. I medici sono suddivisi in specifici gruppi di patologia, affiancati da team che coinvolgono più specialisti di differenti discipline mediche. Le prestazioni e le terapie sono tra le più innovative. L'istituto si avvale infatti di terapia genica, trattamenti radio metabolici, trattamenti radianti, immunoterapia sperimentale e terapia cellulare somatica.

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