Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 10 marzo 2014 alle ore 18:33.

My24

C'è chi, come la Eltek di Torino, ha riconvertito l'esperienza accumulata negli anni nel campo della meccanica per dare vita a un nuovo filone di business, legato allo sviluppo di progetti nelle biotecnologie. Chi, come la Creabilis Therapeutics, insediata nel Bioindustry Park di Colleretto Giacosa, è cresciuta a partire dal 2005 con lo sviluppo di un prodotto per abbattere il prurito. Grazie a finanziamenti, per circa 40 milioni, intercettati all'estero, attraverso fondi di venture capitale attivi in Francia, Norvegia e negli Stati Uniti: ma per restare e coltivare cervelli in Italia. E infine chi, come l'Advanced Accelerator Applications, è nata quale spin-off del Cern in Francia e ha deciso di spostare la sede a Colleretto Giacosa. Per poi intraprendere un cammino che, di recente, l'ha portata ad acquisire società in Canada e negli Stati Uniti.

Sono alcune fra le storie di medie o piccole realtà tricolore, che si incrociano e si confrontano, da oggi fino a mercoledì 12 marzo, all'Oval di Torino, nell'ambito di Bio Europe Spring, una delle principali convention a livello mondiale nel campo delle biotecnologie, del settore farmaceutico e medicale. L'evento, che riunisce aziende, ma anche università, centri di ricerca, società di servizi e potenziali investitori, è organizzato da Ebd Group ed è itinerante. Grazie al lavoro di squadra della Camera di Commercio di Torino, del Bioindustry Park, del Centro estero per l'internazionalizzazione Ceipiemonte e di Turismo Torino e Provincia, è atterrato - in questa edizione primaverile, che si affianca a quella autunnale in Germania - sotto la Mole.

A confronto, per tre giorni, coinvolti in presentazioni pubbliche e incontri di affari b2b, sono presenti 1.200 imprese e oltre 2mila delegati in arrivo da 47 Paesi. Si va dalle grandi case, come le americane Johnson&Johnson e Pfizer, le svizzere Roche e Novartis, la tedesca Bayer a medie, piccole e piccolissime società in arrivo dall'estero, dall'Italia e dal Piemonte. Fino a ritornare alla tedesca Merck Serono, alla giapponese Takeda e alla francese Sanofi-Aventis, che nella regione subalpina hanno importanti centri di ricerca e sviluppo.

«Dopo Barcellona e prima di passare il testimone nel 2015 a Parigi – spiega Alessandro Barberis, presidente della Camera di Commercio di Torino –, Bio Europe Spring arriva nel capoluogo piemontese. Si tratta di un riconoscimento a un territorio che, accanto ai tradizionali settori dell'automotive e dell'aerospazio, da qualche anno sta sviluppando una nuova vocazione nel campo delle scienze della vita, in fortissima crescita. Basti pensare che il cluster piemontese conta, da solo, 350 imprese per oltre 7mila addetti». Prosegue Fabrizio Conicella, direttore Business Development and International Project del Bioindustry Park: «Le biotecnologie applicate al campo farmaceutico e medicale sono un ambito nuovo e in progressivo sviluppo. Per una volta, un comparto guarda all'estero per sviluppare opportunità di lavoro sul territorio italiano e dove le aziende cercano di trattenere i talenti. Un dato fondamentale, per un settore che impiega nell'85% dei casi laureati, a loro volta, al 40%, dottori di ricerca. Lo stesso Bioindustry Park ha svolto negli ultimi anni un grande sforzo verso l'internazionalizzazione e il cluster piemontese ha avviato collaborazioni con gli omologhi di Lione, Monaco e Barcellona, per formare un unico soggetto, riconosciuto a livello mondiale».

In due giorni, sotto la Mole, si svolgeranno oltre 11mila incontri b2b e saranno numerosi gli eventi e le presentazioni, fra cui domani alle 14 la presentazione del Rapporto 2014 di Assobiotec, associazione nazionale per lo sviluppo delle biotecnologie all'interno di Federchimica.

«Da anni partecipiamo, grazie anche al supporto di Ceipiemonte, al Bio Europe e ad altri eventi del comparto – racconta Giancarla Dondi, presidente e managing director di Proge Farm, azienda attiva nello sviluppo di probiotici, fra cui il ginecologico Gyno-canesflor distribuito da Bayer, e che ha sede a Novara, con 22 dipendenti e un fatturato di 5,5 milioni –. Si tratta di momenti fondamentali per sviluppare nuove relazioni e contatti di lavoro. Quest'anno, l'appuntamento in Piemonte è un segnale di riconoscimento forte per il nostro territorio». Fra gli stand, anche la storia della Nanovector, piccolissima azienda di Torino che ha sviluppato alcuni brevetti nel campo oculare. E ancora, la Pomona Ricerca, che a Bio Europe Spring presenterà ufficialmente i propri prodotti, frutto della ricerca nel campo antivirale.

Commenta la notizia

Ultimi di sezione

Shopping24

Dai nostri archivi