Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 13 marzo 2014 alle ore 06:41.
L'ultima modifica è del 13 marzo 2014 alle ore 06:59.

My24

MILANO
No a nuovi target di riduzione delle emissioni di CO2 unilateralmente fissati dall'Unione europea senza un accordo globale sul clima, sì alla preservazione della competitività del settore dell'acciaio. È questo, in estrema sintesi, il messaggio contenuto nella lettera inviata da 64 Ceo delle principali aziende siderurgiche europee (tra cui Riva, Ilva, Ast, Arvedi), ai capi di stato e di governo dei 28 paesi dell'Unione europea, a una settimana dal vertice dove si affronterà la questione clima, energia e industria.
Nella lettera, firmata tra gli altri da Antonio Gozzi (Duferco) Cesare Riva (Riva Forni Elettrici), Enrico Bondi (Ilva) Roberto Marzorati (Cogne Acciai Speciali), Giovanni Arvedi (Acciaieria Arvedi), Giuseppe Pasini (Feralpi), Luca Zanotti (TenarisDalmine), Clemens Iller (Acciai Speciali Terni) si chiede ai 28 stati di «ripristinare l'equilibrio tra le politiche industriali, energetiche e del clima per preservare la competitività delle industrie che sono al centro dell'economia europea» e di «non imporre di nuovo obiettivi unilaterali di riduzione della CO2 che nessun altro segue» data la possibilità «remota» di un accordo globale che garantirebbe una parità di condizioni. Secondo i 64 leader siderurgici «esistono soluzioni per una politica europea sul clima e sull'energia soddisfacenti per tutti, senza danneggiare l'industria manifatturiera europea».
Tra i firmatari anche i leader di primarie realtà siderurgiche continentali come Voestalpine, ArcelorMittal Europe, Outokumpu, Acerinox, ThyssenKrupp Steel Europe. L'industria dell'acciaio chiede anche che vengano modificato il sistema degli Ets per lo scambio delle quote di emissioni (si tratta di quel sistema che fissa un limite di produzione di CO2 per gli aderenti, tra cui le imprese di settori energivori come siderurgia, carta, ceramica, cemento, vetro, con l'opportunità di acquistare e vendere eventuali diritti di emissione aggiuntivi).
Le imprese siderurgiche chiedono inoltre misure a sostegno del settore e le linee guida ambientali per essere esentati dai sovracosti di decarbonizzazione imposti a livello nazionale.
M.Me.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenta la notizia

Ultimi di sezione

Shopping24

Dai nostri archivi