Valagro crea il primo laboratorio di ricerca genomica sulle piante. E sbarca in Cina

Atessa (Chieti) – E' il primo laboratorio di ricerca in Europa nel campo della genomica sulle piante. Una struttura all'avanguardia, realizzata nel centro R&S di Valagro, l'azienda di Atessa, provincia di Chieti, leader nella produzione di biostimolanti destinati all'agricoltura e, dall'anno scorso, alla cosmesi e alla nutraceutica. Genomic Lab costituisce un altro tassello dell'investimento sull'innovazione che per Valagro è la principale leva di competitività. Con 92 milioni di fatturato nel 2013, ha messo in cantiere un piano di sviluppo per tagliare il nastro dei 110 milioni quest'anno.

Questo anche grazie al nuovo stabilimento, in costruzione in Brasile, nello Stato di San Paolo, che dovrà servire il mercato sudamericano, con una produzione, a regime, di 8mila tonnellate all'anno. In dirittura d'arrivo anche una nuova filiale in Cina. "Il nostro approccio è multidisciplinare – spiega Alberto Piaggesi, direttore della divisione Business Innovation – nell'ottica di una valorizzazione a 360 gradi della scoperta di nuovi potenziali utilizzi di principi attivi". Il laboratorio (realizzato con un investimento di 200mila euro per la parte relativa alle dotazioni tecnologiche) impiega 3 dei 25 ricercatori che operano nel centro R&S. Ed è sulla rampa di lancio per sostenere la diversificazione produttiva già avviata dall'azienda abruzzese. Oggi il core business è infatti costituito dai biostimolanti per i fertilizzanti utilizzati in agricoltura: costituiscono una quota del 90% del fatturato. In prospettiva c'è l'ingresso in grande stile nel settore della cosmetica e della nutraceutica, settori dove Valagro ha appena fatto il proprio debutto.

"Il nostro obiettivo – dice Marco Rosso, manager della divisione Corporate Affairs – è quello di arrivare al 20% circa entro cinque anni, continuando a scommettere sull'innovazione, che per noi è fondamentale per mantenere la leadership". Con 12 filiali nel mondo (l'ultima, in Turchia, è stata aperta pochi mesi fa) dal quartiere generale di Atessa l'azienda controlla già tre stabilimenti all'estero, uno in Francia e due in Norvegia per la lavorazione di prodotti ottenuti da alghe marine che si trovano nei mari del Nord. Solo il 9% del fatturato è generato dal mercato domestico. Il resto arriva da mercati storici, come quello statunitense, primo bacino commerciale, dall'America del Sud (per il nuovo sito produttivo in Brasile, 60mila metri quadrati, Valagro ha investito 10 milioni di euro) e dalle nuove frontiere per l'export costituite dai Paesi asiatici. Con 350 dipendenti, dei quali 210 in Italia, destina ogni anno a ricerca e sviluppo il 4% del proprio fatturato. "Un investimento – dice Piaggesi – che vorremmo non solo consolidare ma anche rafforzare".

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