Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 27 marzo 2014 alle ore 18:06.
L'ultima modifica è del 27 marzo 2014 alle ore 18:44.

My24

La crisi aguzza l'ingegno. Un recente studio condotto dalla società Nielsen ha rivelato che il 30% degli italiani sta reagendo alla recessione sviluppando anticorpi tali da renderli dei veri e propri «smartshopper». Il 67% del campione Nielsen, ad esempio, cerca informazioni su internet, ma poi acquista in un negozio, mentre il 36% fa l'opposto.

La caratteristica di questa nuova specie di consumatori è la duplice natura che li rende esigenti nella costante ricerca del rapporto qualità–prezzo e soprattutto nella richiesta di nuove modalità di coinvolgimento, ma anche più "intelligenti", grazie alla capacità di sfruttare al meglio tutte le informazioni messe a disposizione dalle nuove tecnologie mobili. Il comune denominatore di questa trasformazione, tuttora in atto, è sotto gli occhi di tutti, secondo Nielsen: negli ultimi anni, con cadenza annuale, sono stati lanciati siti web e piattaforme «social» che raccolgono diversi milioni di utenti (Facebook nel 2004, Youtube nel 2005, Twitter nel 2006), modificando la condivisione di informazioni tra le persone e il rapporto tra aziende e clienti, che in passato era sempre stato unidirezionale. La diffusione di massa di smartphone e tablet ha amplificato il fenomeno innescando un vero e proprio effetto a catena.

Proprio a fronte di queste nuove opportunità, «osserviamo - sostiene il neo ad di Nielsen Giovanni Fantasia, 44 anni, ex dg di eBay - l'evoluzione di un consumatore sempre più smart e capace di sopperire a limitati budget di spesa e minor tempo libero con più informazioni e connettività nel processo d'acquisto. Di fatto, gli smartphone consentono di svincolare dalle scrivanie di casa e uffici la fruizione di internet dando la possibilità a tutti di rimanere sempre connessi in qualsiasi contesto all'interno della giornata. Non solo, gli smartphone hanno abbattuto la barriera tra ambiente digitale e punto vendita fisico, diventando lo strumento chiave della consumer journey».

Per questo motivo è logico aspettarsi che retailer e produttori promuovano un attento ripensamento delle proprie logiche per la gestione delle customer relationship e l'implementazione di strategie di mobile marketing finalizzate a premiare i comportamenti virtuosi dei consumatori nei confronti dei brand, offrendo esperienze d'acquisto a valore aggiunto.
Sempre dalla ricerca Nielsen emerge che nel prossimo biennio il 40% degli shopper esigenti acquisterà prodotti di largo consumo da un sito (39% lo shopper intelligente), il 43% dal sito di un produttore (38%), il 17% dal sito specializzato o di social shopping (29%), il 19% da un sito di confronto prezzi (18%). Nel carrello spesa, il 57% degli shopper esigenti metterà prodotti per la cura della casa e della persona (51%), il 29% drogheria alimentare (32%), il 26% farmaci da banco (27%), l'11% surgelati (17%).

Commenta la notizia

Ultimi di sezione

Shopping24

Dai nostri archivi