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Questo articolo è stato pubblicato il 29 marzo 2014 alle ore 08:14.

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MILANO
Granarolo chiude un anno molto difficile con ricavi in crescita, grazie al consolidamento della francese Codipal, ma risultati in erosione: il prezzo da pagare per perseguire una strategia di crescita e gestire il rimbalzo dei costi delle materie prime.
I ricavi consolidati nel 2013 hanno raggiunto 992,9 milioni di euro, in aumento del 7,6% (+70,3 milioni di euro rispetto al 2012) grazie all'acquisizione della francese Codipal, leader nel segmento dei formaggi italiani. Mentre l'Ebitda è scivolato da 60 a 50,2 milioni e l'utile operativo da 27,2 a 17 milioni. L'utile netto è sceso da 11,5 a 8,5 milioni.
«Siamo soddisfatti dei risultati - commenta il presidente Gianpiero Calzolari -. Testimoniano la validità delle scelte strategiche intraprese per acquisire le dimensioni di player globale con una forte vocazione internazionale. Abbiamo fatto importanti passi in Europa attraverso l'acquisizione di Codipal e abbiamo costituito Granarolo Uk».
Il fatturato estero del gigante cooperativo ha raggiunto il 14% del totale e ora punta al 20% entro il 2014. La crisi dei consumi in Italia però si riflette nel lento scivolamento delle vendite di prodotti di marca del lattiero-caseario: l'anno scorso nella gdo il gruppo Granarolo ha perso il 3,9% a valore e il 5,5% a volume; Danone ha perso il 15% a valore, Parmalat e Lactalis tra il -4,4 e il -4,8%.
Calzolari non si nasconde: «Il contesto in cui abbiamo operato è difficile: ci confrontiamo con la debolezza strutturale dei consumi domestici e una dinamica inflattiva della materia prima che ha visto il costo del latte raggiungere i livelli più alti degli ultimi 10 anni». Nel 2013 i costi diretti di produzione sono aumentati del 12,1%, a causa del rimbalzo delle materie prime e dei costi delle operazioni di acquisizione e partnership. Ma anche nel primo semestre del 2014 i prezzi del latte sono in ulteriore aumento. «Nel 2014 - risponde Calzolari - prevediamo di consolidare il mercato europeo con ulteriori accordi e partnership mentre guardiamo con attenzione ai mercati extra Ue: apriremo una sede commerciale in Cina per distribuire sui mercati orientali latte Uht, baby food, gelati e formaggi a marchio Yomo». Granarolo guarda con attenzione anche a Stati Uniti, Canada e Sud America, dove però i competitor sono presenti da molti anni. In Italia, l'azienda sta per finalizzare l'acquisizione delle Latterie Friulane ed «entro giugno contiamo di realizzare un'altra acquisizione».
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I NUMERI
993 milioni
Fatturato
In crescita del 7,3%, soprattutto grazie alla acquisizione del gruppo francese Codipal, consolidato in bilancio a partire dal 1° marzo 2013
-3,6%
Vendite latte e bevande
La business unit è in calo per effetto dei minori volumi conseguenti alla contrazione dei consumi in Italia. La business unit derivati del latte cresce di quasi il 20% grazie all'acquisizione di Codipal

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