Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 04 aprile 2014 alle ore 19:47.
L'ultima modifica è del 04 aprile 2014 alle ore 22:15.

My24

Salta il tavolo Wärtsilä-sindacati nonostante la comunicazione da parte dell'azienda della riduzione degli esuberi da 130 a 90 unità. La filiale italiana del Gruppo finlandese Wärtsilä Corporation, che produce impianti per la generazione di energia e motori di propulsione marittimi, ha presentato alle organizzazioni dei lavoratori il Piano industriale che «prevede la revisione di tutte le funzioni soprattutto per evitare la presenza di figure professionali doppie», spiega Sergio Razeto presidente e ad del Gruppo.

Tradotto in numeri significa ridurre di 90 unità, rispetto alle 130 inizialmente previste, la forza lavoro su un totale di circa 1.300 dipendenti. Il grosso degli esuberi, 80 lavoratori, riguarderà lo stabilimento produttivo di Trieste, che occupa 1.100 persone, e 10 Genova. Le altre sedi non saranno toccate. «Il Piano si inserisce in una riorganizzazione complessiva a livello di Gruppo voluta dal management per mantenere o riacquistare competitività sul mercato globale», sottolinea ancora Razeto. Il settore individuato dai manager italiani dove intervenire coi tagli é quello della logistica, che verrà completamente esternalizzata.

«Abbiamo abbandonato il tavolo perché non possiamo accettare che il primo punto di discussione legato al Piano industriale sia quello degli esuberi», spiega Sasha Colautti, rsu in Wärtsilä e segretario provinciale Fiom. «Il Piano dovrebbe affrontare le questioni industriali e non quelle dei tagli. Inoltre - aggiunge - la diminuzione dei licenziamenti da 130 a 90 è dovuta al fatto che sono state già effettuate delle uscite su base volontaria». «La posizione sindacale su questa vertenza é assolutamente unitaria», evidenzia Fabio Kanidisek, segretario territoriale Cisl e coordinatore rsu. «Non c'é stata una discussione sul merito e sulla possibilità di riqualificare altri settori. Confidiamo comunque che la rottura non sia definitiva. Ci attendiamo - conclude - una nuova convocazione da parte dell'azienda». Anche Wärtsilä non chiude la porta. «Spero possa tornare il dialogo. Siamo sempre disponibile a fornire ulteriori chiarimenti», dice Razeto.

Commenta la notizia

Ultimi di sezione

Shopping24

Dai nostri archivi